BARTOLOMEO da Novara
Maura Piccialuti
Scarsi sono i dati biografici di B., e quelli che si riuniscono intorno a questo nome non è certo che riguardino la stessa persona. Intorno al 1390 un B. da Novara, [...] corte pontificia, e particolarmente, alla figura di quel papa che gli affidò il delicato ufficio d'una ambasceria in Inghilterra nel confuso e difficile periodo di lotte che càratterizza il suo pontificato. Non esistono, dato il silenzio delle fonti ...
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Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano (1848) e dovette poi rifugiarsi a Torino, nella cui univ. insegnò per qualche tempo economia politica. S'interessò [...] di diritto tributario (Dell'imposta sulla rendita in Inghilterra e sul capitale negli Stati Uniti. Lettera al Cavour, 1856-57) e di diritto costituzionale (Delle forme parlamentari, 1865), fu deputato (dal 1861), membro di varie commissioni, ministro ...
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FRANCESCO di Accursio
Pietro Torelli
Figlio del glossatore Accursio (I, p. 287, e App.), e anch'egli giurista, nato a Bologna nel 1225, morto ivi nel 1293. Dottore in giovanissima età, insegnò a Bologna; [...] nel 1273 Edoardo I d'Inghilterra, che passava da Bologna tornando di Terrasanta, lo assunse come consigliere; gli affidò uffici di ambasciatore in Francia, a Roma, e altri importanti incarichi. F. tornò a Bologna nel 1281, di dove, assente, era stato ...
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Giurista e uomo di stato irlandese (Enniskillen 1764 - Old Connaught, Wicklow, 1854). Fervente patriota e seguace di E. Burke, entrò nel parlamento irlandese nel 1798 per il partito whig e quale protestante [...] propugnò tolleranza per i cattolici. Contrario all'unione con l'Inghilterra voluta da W. Pitt, quando fu approvato l'Act of Union (1º ag. 1800) tenne un atteggiamento di rigido lealismo, e nell'esercizio delle sue funzioni di procuratore generale per ...
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Teologo cattolico e giurista (Aberdeen 1546 o 1547 - Angers 1608). Emigrato in Francia (1571 circa), studiò sotto la guida del Cuiacio e di Donello. Prof. di diritto civile all'univ. di Pont-à-Mousson [...] e consigliere del duca di Lorena, tornò in Inghilterra all'assunzione al trono di Giacomo I (1603) ma, non volendo abiurare, si ristabilì in Francia, come prof. di diritto civile. L'opera sua più nota è De regno et regali potestate adversus ...
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Con questa espressione inglese ("controllo e bilanciamento reciproco") si indica quell'insieme di meccanismi politico-istituzionali finalizzati a mantenere l'equilibrio tra i vari poteri all'interno di [...] uno Stato. Il c. and b. deriva dal principio della divisione dei poteri, realizzato in Inghilterra a partire dal 17° sec. e teorizzato da Montesquieu nello Spirito delle leggi (1748), il cui scopo è evitare l'assolutismo e salvaguardare la libertà ...
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Ecclesiastico, giudice, giureconsulto (Bratton-Clovelly, Devonshire, 1216 circa - Exeter 1268). La sua fama è legata al trattato De legibus et consuetudinibus Angliae (1569, 1640, e in Scriptores rerum [...] Britannicarum medii aevi, 1878-83), che è, in ordine di tempo, la prima raccolta di diritto inglese (come tale dette un forte impulso allo studio del diritto in Inghilterra) e, forse, il più importante documento della giurisprudenza medievale dell' ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] governo misto fu usata durante le guerre di religione in Francia nella seconda metà del Cinquecento, e venne sconfitta; poi in Inghilterra, durante le guerre civili a metà del Seicento, e trionfò con la Gloriosa Rivoluzione del 1688-1689; ebbe la sua ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] come indirizzo di pensiero etico, politico ed economico nasce in Inghilterra tra il 18° e il 19° secolo. I suoi principali esponenti furono Jeremy Bentham e John Stuart Mill, che fu il primo a usare la parola utilitarista
Una definizione
Si ...
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Il buono è un documento rilasciato come equivalente di una determinata somma indicata nello stesso, o che dà diritto a ricevere, all’atto della presentazione, cibi, vestiario o altra merce.
Buoni ordinari [...] e poliennali. - I buoni ordinati, con derivazione dagli Exchequer bills emessi in Inghilterra fin dal 18° secolo, sono parte rilevante del debito pubblico fluttuante degli Stati moderni. Originariamente destinati a fronteggiare squilibri di cassa per ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...