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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] , con il poemetto Hugh Selwyn Mauberley si chiude la prima fase della poesia di P., che l'anno successivo lasciò l'Inghilterra per trasferirsi a Parigi (dove, nel 1922, compose un'opera musicale, Villon, mentre è dei primi anni Trenta la musica del ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] sua vena satirica, polemica e pessimista.
Vita
Formatosi a Londra come pittore, viaggiò poi per tre anni in Europa. Tornato in Inghilterra (1909), entrò in contatto con E. Pound (di lui farà un ritratto nel 1939: Londra, Tate Gallery). Partecipò a ...
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Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...] it. Le crociate viste dagli Arabi, 1989) e il romanzo Le Rocher de Tanios (trad. it. Col fucile del console d'Inghilterra, 1994). Dal 2011 è membro dell'Académie française.
Vita
Dopo la prima formazione, in lingua francese, presso i padri gesuiti, e ...
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Propriamente, atteggiamento del gusto e del pensiero che, in quanto pone i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica [...] e applicazione coerente di una poetica rappresenta un tardo prodotto del Romanticismo, manifestatosi nella seconda metà dell’Ottocento, anzitutto in Inghilterra, con il ‘primitivismo’ di D.G. Rossetti, e più con J. Ruskin, W. Pater, O. Wilde; e poi ...
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Scrittore irlandese (Moore Hall, Mayo, 1852 - Londra 1933). Studiò pittura a Parigi, dove fu in contatto con i grandi movimenti culturali di quegli anni, in particolare con gli impressionisti. Nel 1875 [...] Martin Luther, 1879; Pagan poems, 1881), seguite, dopo il ritorno a Londra, da romanzi, con i quali M. introdusse in Inghilterra il naturalismo e, successivamente, il simbolismo: A modern lover (1883); A mummer's wife (1885); A drama in muslim (1886 ...
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Scrittore svedese (n. Hjoggbäle, Västerbotten, 1934 - Vaxholm 2020). Innovatore e sperimentatore nel campo della tecnica narrativa e drammatica, si compiace di indagare, con fiuto giornalistico, scrupolo [...] Il quinto inverno del magnetizzatore", 1964), ispirato alla vita di F. A. Mesmer; Hess (1966), sulla fuga in Inghilterra del delfino di Hitler; Legionärerna ("I legionarî", 1968), sulla spinosa questione della consegna all'URSS da parte della Svezia ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 21 settembre 1902. Impostosi giovanissimo fra i poeti della "generazione del 1925" (Perfil del airex, Malaga 1927, Donde habite el olvido, Madrid 1934), C. visse a contatto [...] 1936 pubblicò un'intera raccolta dei suoi versi, col titolo La realidad y el deseo. Dopo la guerra civile è emigrato prima in Inghilterra (1938-1947) poi negli Stati Uniti (1947-1952), infine nel Messico, e ha continuato la sua attività di poeta e di ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] ha avuto un grandissimo successo negli Stati Uniti dopo la comparsa del suggestivo libro di Frye. Essa venne messa in pratica dapprima in Inghilterra da G. W. Knight (v., 1930) in molti libri, in cui le opere di Shakespeare e la poesia di A. Pope, di ...
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FRESCOBALDI, Francesco
Amalia Bettini
Nacque a Firenze nel quartiere di S. Spirito, gonfalone Nicchio, il 10 giugno 1495, da Girolamo di Leonardo e Dianora di Piero Gualterotti. Appartenente a una ricca [...] , che "poco dimorò in Firenze, sapendosi da B. Dei che passò gran parte della sua vita in Germania, Francia e Inghilterra ove aveva ricca ragione commerciale" (Raccolta Sebregondi, tav. V). Anche se sotto la sua direzione l'attività commerciale e il ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] , l'impulso etico-pratico della devotio moderna e la religione platonica del circolo ficiniano. L'Elogio fu scritto in Inghilterra, dove E. insegnò teologia a Cambridge; nel 1514 però, per sollecitazione dell'editore J. Froben, egli si ristabilì a ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...