Scrittore (Varese 1801 - Urbino 1870), figlio di Vincenzo e padre di Enrico e di Emilio. Viaggiò in Francia, Inghilterra e Svizzera, fino a che il governo austriaco gli impose (1823) di tornare in patria. [...] Scrisse molto di storia, sui più varî argomenti (notevole La signora di Monza. Le streghe del Tirolo. Processi famosi del secolo decimosettimo, 1855); interessanti i Ricordi, primo e secondo periodo, 1801-1823 ...
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Letteratura a base essenzialmente francese ma che si avvale anche di elementi tradizionali inglesi, fiorita dopo la conquista normanna dell’Inghilterra (1066), alla decadenza dell’antica letteratura anglosassone. [...] Fitz-Warin; nuovi lais sono quelli di Havelok, del Désiré e Du cor; il romanzo d’avventure Amadas et Ydoine fu scritto in Inghilterra verso il 1200; Guy de Warwyke all’inizio del sec. 13°. Ai poemi del ciclo classico, l’Enéas e il Roman de Troie ...
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Poeta tedesco (Elbing, Prussia Occidentale, 1661 - Parigi 1725). Segretario d'ambasciata, fu in Francia, in Olanda e in Inghilterra. Dopo un periodo trascorso ad Amburgo come insegnante privato, tornò [...] alla diplomazia per conto del re di Danimarca, che lo assegnò all'ambasciata danese a Parigi. Si affermò nelle lettere con una serie di epigrammi satirici (Überschrifften oder Epigrammata, 1697), contro ...
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Critico letterario (n. Giëvka, Char´kov, 1890 - m. 1939). Figlio di un ministro liberale dello zar, emigrò in Inghilterra subito dopo la rivoluzione del 1917. A Londra, dove tenne la cattedra di letteratura [...] russa, pubblicò una celebre storia della letteratura russa (A his tory of Russian literature, 1926) e uno studio fondamentale su A. S. Puškin (Pushkin, 1926). Tornato nel 1932 in patria, svolse un'intensa ...
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Umanista e uomo politico inglese (Lincolnshire 1525 circa - Londra 1581). Master of arts a Cambridge (1549), lasciò l'Inghilterra durante la restaurazione cattolica; nel 1555 fu a Padova. Sembra che prima [...] del 1557 si recasse a Roma e vi subisse (1559) la tortura per accuse di eresia. Tornato nel 1560 a Londra, ebbe da Elisabetta cariche importanti: fu inviato come ambasciatore in Portogallo (1567) e nei ...
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Anatomista, fisiologo e letterato statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1809 - Boston 1894), fece parte di quella aristocrazia intellettuale della Nuova Inghilterra il cui centro fu l'univ. di Cambridge. [...] Prof. di anatomia e fisiologia prima al Dartmouth College, poi nella facoltà di medicina della Harvard; lasciò tra l'altro un importante lavoro sulla febbre puerperale, della quale sostenne la contagiosità ...
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Scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano (Venezia 1925 - ivi 2018); ha vissuto a lungo in America Meridionale e in Inghilterra. Dopo esperienze come soggettista di fumetti (da ricordare la sua collaborazione [...] con H. Pratt), ha trasferito nella narrativa il gusto per l'intreccio avventuroso, gli ambienti esotici e le situazioni enigmatiche: Il complice (1965); Un romanzo d'avventura (1970); La taverna del doge ...
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Poetessa statunitense (Boston 1932 - Londra 1963). Dopo la laurea allo Smith College proseguì gli studî a Cambridge, in Inghilterra, dove sposò (1956) Ted Hughes. Alla prima raccolta The colossus and other [...] poems (1960) seguì il romanzo The bell jar (1963; trad. it. 1968), uscito poche settimane prima che la P., logorata da frequenti crisi depressive, si togliesse la vita. Postume sono uscite le raccolte ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] primi anni verso una teologia mistica che l'accostò ai modernisti (G. Tyrrell, A. Loisy, barone F. von Hügel) e lo staccò presto dai gesuiti (nel 1904 usciva dalla Compagnia, rimanendo prete secolare). ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] , in polemica con l'atteggiamento dei liberali volto prevalentemente ai problemi di politica interna, per rafforzare il prestigio dell'Inghilterra all'estero. Nel 1875 acquistò dal chedivè d'Egitto metà delle azioni (177.000) del canale di Suez, per ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...