noël Canzone diffusa in Francia dalla seconda metà del 15° sec., celebrante la nascita di Cristo e composta generalmente su melodie già note di origine religiosa o anche profana. L’usanza si diffuse poi [...] in altri paesi, come in Inghilterra dove venivano denominate Christmas Carols. ...
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GALLI, Caterina
Roberto Staccioli
Nacque, probabilmente a Cremona, intorno al 1723. Dei suoi primi anni sappiamo soltanto che studiò canto nel registro di contralto, ma non abbiamo notizie sulla carriera [...] 1767 cantò nell'Antigone di T. Traetta: rimangono ignoti la data precisa e il luogo.
Nel 1773 fece ritorno in Inghilterra e riapparve nel Messiah al teatro di Haymarket di Londra; per due stagioni consecutive tornò a cantare regolarmente al King's ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] d'Italia, tra Inghilterra, Francia e Irlanda. È uno dei maggiori violinisti-compositori della scuola di Corelli, le cui forme stilistiche egli contempera tuttavia con quelle di A. Vivaldi. Pubblicò 5 raccolte di concerti, 3 di sonate per violino, 1 ...
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Musicista inglese (n. forse Londra 1563 - m. Londra 1626); baccelliere in musica a Oxford nel 1588, nel 1597 dottore a Cambridge, liutista del re di Danimarca (1598-1606) e poi di lord Walden a Londra [...] e (1612) del re d'Inghilterra. Compose moltissima musica vocale-strumentale e strumentale, tra cui emergono: Songes or ayres of foure parts with tableture for thelute (1597-1600, 1603); Lachrymae, or seven teares, figured in seven passionate pavans, ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] l’azione della cristianità celta, partendo da Iona, affermò contro Roma la propria autonomia e contribuì ad approfondire il distacco tra l’Inghilterra e la S., che fu divisa in 4 organismi (i due regni dei Pitti, i Britanni di Strathclyde e gli Scoti ...
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CIPOLLA, Francesco
Ariella Lanfranchi
Visse nella seconda metà del Settecento e fu probabilmente di origine o almeno di formazione napoletana. Ignoriamo i dati anagrafici essenziali del C., del quale [...] scarse e talora contraddittorie notizie sulla vita e sull'attività artistica. Con certezza sappiamo che per alcuni anni yisse in Inghilterra (nell'Enc. d. Spett. ilsoggiorno londinese è fissato al periodo che va dal 1771 al 1784; l'Eitner afferma che ...
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CARBONELLI, Giovanni Stefano
Alessandra Ascarelli
Nacque forse a Roma verso il 1691; si suppone che sia stato allievo di Arcangelo Corelli e abbia quindi fatto parte della scuola romana. Chiamato a [...] pp. 475 s.; V, p. 128; E. D. Mackerness, A social history of EnglishMusic, London 1964, p. 89; E. Blom, Musica in Inghilterra, Torino 1966, p. 100; A. Moser, Geschichte des Violinspiels, I, Tutzing 1966, p. 85; II, ibid. 1967, pp. 117-124; F. Abbiati ...
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WELLESZ, Egon
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Vienna il 21 ottobre 1885. Si laureò in filosofia nel 1908 all'univ. di Vienna e studiò composizione con Arnold Schönberg, musicologia con Guido Adler. [...] Dal 1913 insegnò storia della musica all'univ. di Vienna. Trasferitosi in Inghilterra nel 1939, fu nominato prof. all'univ. di Oxford. Compositore influenzato da varî elementi culturali, che vanno dall'antica musica modale alla musica barocca, alle ...
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Musicista (Pietroburgo 1900 - Londra 1995). Studiò con A. N. Čerepnin e A. K. Glazunov al conservatorio di Pietroburgo. Direttore d'orchestra, svolse intensa attività in Europa e negli USA, di cui prese [...] la cittadinanza nel 1944. Negli USA, diresse la Kansas City Philarmonic (1943-48) e la Houston Symphony Orchestra; in Inghilterra, fino al 1957, la Royal Liverpool Philarmonic Orchestra. ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] fioritura verso la metà del 17° sec., per impulso specialmente italiano e con diffusione in Germania, Francia, Inghilterra. Pur essendo un genere molto flessibile, nella sua struttura base comprendeva quattro danze (allemanda, corrente, sarabanda e ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...