DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] una serie di quadri appartenenti alla scuola dei macchiaioli. Fu autore di vari pezzi per violoncello, alcuni dei quali pubblicati in Inghilterra, e di due quartetti inediti, dei quali non si hanno altre notizie.
Fonti e Bibl.: E. Consolo, O. D., in ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] progetti: nel 1834, durante il viaggio di ritorno verso Napoli, si fermò a Firenze per rappresentarvi la Rosmunda d'Inghilterra con Fanny Tacchinardi Persiani, la futura Lucia di Lammermoor, e G. Duprez. Tornato a Napoli per rappresentarvi la Maria ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] , 1836); S. Agnello (La locandiera di spirito, 1839); A Traversari (La lettera di raccomandazione, 1840); A. De Simone (Matilde d'Inghilterra, 1841); G. Pacini (L'uomo del mistero, 1841; Lisetta o la cantatrice del molo, 1843); G.M. Poniatowski (Don ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] Il paria) e di G. Pacini (1825: Amazilia; 1826: L'ultimo giorno di Pompei, Niobe; 1827: Margherita regina d'Inghilterra). Nel Carnevale 1829 partecipò alla prima napoletana del nuovo Mosè di Rossini (23 marzo), quindi alla prima assoluta della Zaira ...
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CALACE
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai e musicisti italiani. Il primo membro della famiglia ricordato per l'attività di liutaio è Nicola, nato nel 1794 a Pignola (Potenza) da Michele, [...] come mandolinista, liutista e animatore di complessi da camera. Svolse numerose tournées in Germania, Svizzera, Francia, Austria, Inghilterra e nel 1924 si recò in Giappone, dove tenne un concerto a corte alla presenza del reggente Hirohito ...
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] e migliora".
In un lungo intervallo di dieci anni il B. compì poi viaggi per tutto il mondo, dall'America all'Inghilterra. A Parigi, intorno al 1859, suscitò al Teatro Italiano entusiasmi grandissimi; e qui ebbe occasione d'incontrarsi di nuovo con ...
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GROSSI, Giovanni Francesco, detto Siface
Luca Della Libera
Nacque il 12 febbr. 1653 a Chiesina Uzzanese, nel Pistoiese. Il soprannome di questo famoso cantante evirato deriva dall'omonimo personaggio [...] sua corte. La fama del suo talento e del suo virtuosismo vocale superò i confini dell'Italia, e fu amato soprattutto in Inghilterra, tanto che persino Henry Purcell compose un brano in suo onore dal titolo Sefauchi's farewell (L'addio di Siface), in ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] furono pubblicate in gran parte in Italia (Ricordi, Carisch, Suvini Zerboni, Borigiovanni), Francia (Arlequin, Deirieu, Rouart-Larolle) e Inghilterra (joseph Williams).
Morì a Roma l'8 dic. 1969.
Fonti e Bibl.: E. Jenco, V. D., in Pensiero ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] la carriera del G. contribuì in modo decisivo ad affermare la tipologia del baritono verdiano in Francia e in Inghilterra. Dedicatosi al repertorio drammatico, il G. interpretò raramente ruoli comici, fatto forse dovuto alle sue scarse doti di attore ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] da lui ascoltato a Firenze nel 1784, era, invece, ancora "debole e povero" a confronto dei cantanti suoi predecessori in Inghilterra. In effetti, il meglio della sua voce era nel tono grave (Gerber), come il suo stile di canto, tipicamente italiano ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...