WISEMAN, Nicholas Patrick
Giuseppe De Luca
Nato da irlandesi a Siviglia il 2 agosto 1802, morto a Londra il 15 febbraio 1865. Alla morte del padre (1805) fu ricondotto in Irlanda e posto poco dopo in [...] , era vicerettore del Collegio inglese; e, nel 1828, rettore; in tale qualità, ricevette gli ospiti più eminenti che venivano dall'Inghilterra e anche da altri paesi ed entrò con loro in amicizia. Sono del 1833 le sue conferenze On the Connection ...
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Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote [...] Università Gregoriana, in Roma). In politica internazionale lottò con tutte le forze contro la Riforma e lo scisma d'Inghilterra, appoggiandosi a Filippo II contro gli ugonotti e fomentando l'opposizione cattolica contro la regina Elisabetta. È anche ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] (1898-1911) insegnò; soggiornò quindi in Inghilterra e in Francia e passò gli ultimi anni di vita a Roma. Nella sua prima importante opera filosofica, The sense of beauty (1896), si occupò di estetica, sottolineando la dipendenza dell'esperienza ...
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Ecclesiastico (Auxerre 378 circa - Ravenna 448). Vescovo di Auxerre (418), favorì l'ascetismo e difese la popolazione (per ottenere il perdono di Valentiniano dopo una sollevazione si recò a Ravenna); [...] si adoperò anche per il mantenimento dell'ortodossia in Inghilterra (vi combatté il pelagianesimo in due viaggi, tra il 429 e il 431 e dopo il 444); istruì nella fede s. Patrizio prima che andasse missionario in Irlanda. È molto venerato in Francia ( ...
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Pastore protestante (n. Marton, Shropshire, 1656 - m. 1730). È il fondatore (1698) della Society for promoting Christian knowledge, che esiste tuttora; negli Stati Uniti, dove svolse gran parte della sua [...] attività proselitistica, si trattenne fino al 1701. Tornò poi in Inghilterra, dove Guglielmo III gli concesse lettere patenti per l'istituzione (1702) della Society for the propagation of the Gospel in foreign parts. Morì in America. ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...]
Dai primi missionari agli ordini religiosi
I missionari che sbarcarono nel 596 sulla spiaggia di Hastings, in Inghilterra, avevano studiato lingua, costumi e religione delle popolazioni che avrebbero incontrato (Angli e Sassoni): dovevano infatti ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] dell'arcivescovo di Canterbury (prima di Teobaldo poi di s. Tommaso Becket); spesso incaricato di tenere i rapporti col re d'Inghilterra e con la Santa Sede, si dovette trasferire, dopo la morte di Tommaso Becket, in Francia e fu creato vescovo di ...
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Pedro Martínez de Luna (Illueca 1329 circa - Peñiscola, Valenza, 1422), valente canonista, fu nominato cardinale (1375) da papa Gregorio XI. Fautore dell'antipapa Clemente VII, di cui fu legato nella penisola [...] iberica, e legato a latere (1393) in Francia, Paesi Bassi, Inghilterra e Scozia, gli successe il 28 settembre 1394. Riconosciuto dapprima in Spagna, Portogallo, Scozia, e Francia, fu deposto e scomunicato dal concilio di Pisa (5 giugno 1409) e di ...
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Prelato (m. Roches ter 1277). Forse allievo di Adam de Marisco, a Mauger Hall (Oxford), era nel 1258 protonotario di cancelleria. Lo stesso anno negoziava col papa la cessione della Sicilia a Edmondo, [...] figlio di Enrico III, contro l'aiuto dell'Inghilterra ad Alessandro II nella lotta contro Manfredi. Cancelliere nel 1261-63, justiciar nel 1271, cancelliere di nuovo nel 1272-74, nel 1274 era consacrato vescovo di Rochester. La sua fama è affidata ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] mesi e voluta da Martino V per tentare di porre fine alla guerra dei Cent'anni, così come lo accompagnò in Francia e Inghilterra, tra il 1434 ed il 1435, quando Eugenio IV rinnovò lo stesso incarico all'Albergati. Per il nuovo impegno cardinalizio l ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...