Benedettino (m. 709 o 710), di origine nordafricana, abate di Nisida, ove divenne abate dei SS. Pietro e Paolo (poi S. Agostino), venne dal papa Vitaliano designato arcivescovo di Canterbury, ma declinò [...] l'incarico in favore dell'amico Teodoro di Tarso, che seguì in Inghilterra (668). Assai versato nelle scienze sacre e profane, cooperò con Teodoro all'istituzione di parecchie scuole, e speciale impulso dette a quella a lui affidata di Canterbury, ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Périgueux 1301 - Avignone 1364). Vescovo di Limoges (1324), poi di Auxerre (1329), cardinale (1331), fu zio di Carlo di Durazzo. Durante la guerra dei Cento anni, alla vigilia della battaglia [...] di Poitiers, cercò di rappacificare i sovrani Giovanni di Francia ed Edoardo III d'Inghilterra. Fu protettore di Petrarca. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (m. York 1023), arcivescovo di York dal 1003 e insieme vescovo di Worcester (1003-16). Autore di omelie, la più notevole delle quali è Lupi sermo ad Anglos, quando Dani maxime prosecuti sunt [...] eos, quod fuit anno 1014, vivo quadro delle terribili condizioni dell'Inghilterra al momento della fuga di re Etelredo II. La successiva legislazione inglese, specialmente quella di Canuto, mostra chiare tracce dell'influenza delle idee di Wulfstan. ...
Leggi Tutto
Vescovo di Troyes (Toul 395 circa - Troyes 479); marito di Pimeniola, sorella di s. Ilario di Arles, separatosi da lei con mutuo consenso, visse, prima di essere elevato alla dignità vescovile (426), nel [...] monastero di Lérins. Nel 429 andò con s. Germano d'Auxerre in Inghilterra, a combattervi il pelagianesimo. Secondo la leggenda sarebbe stato difensore di Troyes contro Attila. Festa, 29 luglio. ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] questo punto la vicenda colonnese si innestò su quella dei rapporti fra il papa e i re di Francia e d'Inghilterra. Fra i molti e gravi problemi di politica internazionale che aveva ereditati dai suoi predecessori, B. VIII ebbe particolarmente a cuore ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] . aveva così poca considerazione per Adolfo di Nassau, molta ne doveva ai due più potenti sovrani di allora, Edoardo I d'Inghilterra e Filippo IV il Bello di Francia. Questi erano in urto, a causa soprattutto di quel singolare rapporto feudale che li ...
Leggi Tutto
Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] larga e fortunata attività in campo missionario, furono tuttavia deluse le sue speranze di ristabilire il cattolicesimo in Inghilterra con Giacomo I Stuart. Fece pubblicare nel 1596 un'edizione rinnovata dell'Index librorum prohibitorum. Celebrò il ...
Leggi Tutto
Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Concilio di Pisa, e grande influenza [...] sotto il pontificato del debole Alessandro V, cui successe nel 1410. La Francia, l'Inghilterra e molti stati italiani e tedeschi ne riconobbero la legittimità, da altri negata. Aiutò l'impresa di Luigi II d'Angiò contro Ladislao, ma finì col venire a ...
Leggi Tutto
Gesuita (Atri 1543 - Roma 1615), figlio del duca d'Atri, Giovanni Antonio, nell'ordine dal 1567, per 34 anni generale (5º) dell'ordine (dal 1581 alla morte), seppe affrontare con fermezza i varî problemi [...] nascenti dall'espansione della Compagnia. Diede impulso alle missioni in Inghilterra e in Asia; promosse l'attività scientifica e scolastica, promulgando la celebre Ratio studiorum, esercitando efficace influsso sulla ricca produzione dottrinaria e ...
Leggi Tutto
Nome latinizzato del teologo Jean de Courtecuisse (Haleine, Orne, metà del sec. 14º - Ginevra 1423), detto "doctor sublimis". Prof. (1416-21) di teologia all'univ. di Parigi, ebbe larga rinomanza; Carlo [...] VI lo nominò (1420) vescovo di Parigi. Per l'opposizione di Enrico V d'Inghilterra, contro il quale B. aveva sostenuto il duca d'Orléans, fu trasferito a Ginevra da Martino V (1421). Degli scritti suoi, fu stampato (1706) un Tractatus de fide et ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...