AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] e Cristo in trono, Londra, Vict. and Alb. Mus.; Vergine e S. Giovanni, Saint-Omer, Mus. Sandelin). La conquista normanna dell'Inghilterra nel 1066 non fece che rafforzare i legami artistici con il continente, stretti già da molto tempo. Alla fine del ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] repertori di motivi figurativi, soprattutto verso la fine del sec. 12° e durante i secc. 13° e 14°, in particolare in Inghilterra (Salterio di Leida, Bibl. der Rijksuniv., 76 A; Evreux, Bibl. Mun., L. 106; New York, Pierp. Morgan Lib., M. 913), e ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] e nella Troade e questo viaggio dà un impronta decisiva alla sua formazione. Conosce poi l'Italia, l'Olanda, l'Inghilterra visitando pinacoteche, chiese, conventi. E amico di Jean Pierre Mariette, figlio del celebre incisore e frequenta Watteau, il ...
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] uomini eminenti del tempo, come il Visconti, il Fea, il Nibby. Quando morì era in procinto di recarsi in Inghilterra, dove il duca di Northumberland l'aveva chiamato a progettare un castello. Della sua opera di architetto restano ancora a ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] mercato finanziario di Londra. L'attività di Nathan in seguito fu proseguita dal figlio Lionel Nathan (1808-1879), pari d'Inghilterra (il cui nome è strettamente legato ai finanziamenti concessi per l'unità d'Italia). Dal 1816 al 1848 la fortuna e ...
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Pittore (Napoli 1682 - Madrid 1752). Formatosi sull'esempio di L. Giordano, e in ambiente veneziano, lavorò in prevalenza presso le varie corti europee, salvo qualche più lungo soggiorno a Venezia (1740-47). [...] e Nymphenburg), oltre che pale d'altare, come quelle della Frauenkirche di Monaco. Delle molte decorazioni dipinte in Inghilterra (1730-39), ove fu apprezzato specialmente come ritrattista, restano solo quelle di Moore Park. A Madrid dal 1747 ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] , lavorò come progettista di navi da guerra e sommergibili per la ditta Krupp; successivamente soggiornò in Spagna, Inghilterra, Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Cile. Sposò a Buenos Aires nel 1907 Elena Hosmann, collaboratrice dei giornali ...
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Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine [...] della pittura e della calligrafia cinese. Viaggiò in Europa e nel Vicino Oriente (1925-30); si stabilì quindi in Inghilterra (1931-38) dove alternò frequenti viaggi in Cina e in Giappone con l'attività didattica svolta a Dartington Hall. Tornato ...
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Architetto e pittore (Praga 1667 - ivi 1723), di lontana origine italiana (i suoi antenati erano emigrati in Boemia come scalpellini e vi si erano stabiliti da tre generazioni). Accanto a K. I. Dientzenhofer, [...] di G. B. Mathey, e con il pittore Ch. Schröder, fu completata da soggiorni in Italia, Olanda e Inghilterra. Lavorò prevalentemente per ordini monastici, accordando l'entusiasmo patriottico boemo per il grande passato medievale del paese con una ...
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Città della Scozia occidentale (632.000 ab. nel 2005; 1.530.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’omonimo distretto amministrativo che comprende l’area urbana. È estesa sul fiume [...] , ma il vero incremento della città come centro commerciale ebbe inizio solo con l’unione politica della Scozia all’Inghilterra (1707). Il centro si trasformò in uno dei più attivi empori coloniali: importazione e ridistribuzione ai mercati europei ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...