Poeta inglese nato a Loughton, Essex, il 26 febbraio 1913. Ha insegnato letteratura inglese in Giappone, nella Imperial Tohoku University (1939). Nel 1940 passò negli Stati Uniti, dove rimase fino al 1943, [...] quando tornò in Inghilterra.
Il volume Thirty preliminary poems, con cui esordì nel 1939, lo mostra partecipe dello stesso orientamento che ha avuto il suo rappresentante maggiore in Dylan Thomas. Ma dal Thomas il B. differisce molto: inebriato anche ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] modo spettatori, dai contrasti confessionali in Germania, alla guerra nelle Fiandre, alla repressione dei cattolici in Inghilterra. La sua attenzione si rivolge piuttosto ai costumi strani, all'episodio curioso, al paesaggio mutevole con osservazioni ...
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Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] però, sono più valide le sue poesie che raccontano leggende o idillî della Nuova Inghilterra, o descrivono la vita di campagna, genere in cui W. precedette, sia pure con una certa rozzezza, R. Frost. Sul finire della vita si volse alla poesia ...
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Scrittrice inglese (Rock Ferry, Cheshire, 1865 circa - Aylesbury, Buckinghamshire, 1946). Pubblicò il suo primo racconto nel 1895 e il primo romanzo, Audrey Craven, l'anno seguente; ma si affermò soltanto [...] nel 1904 con The divine fire. Più nota negli USA che in Inghilterra, la S. fu anche un'attiva femminista. Il fondo psicopatologico di molti suoi personaggi e la qualità degli intrecci la collocano, nella scia di Joyce, sotto l'influenza di D. M. ...
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Statista e scrittore (Horton, Northampton shire, 1661 - Londra 1715), allievo e amico di I. Newton; deputato, cancelliere dello Scacchiere (1694), primo ministro (1697). Ideò il primo fondo d'ammortamento [...] del debito pubblico (1692), creò, su progetto di W. Paterson, la Banca d'Inghilterra (1694) e svolse una politica monetaria che servì d'esempio agli stati europei; creò e riordinò (1698 e 1708) anche la Compagnia delle Indie Orientali. Primo lord del ...
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WERNICKE (Warnecke), Christian
Giuseppe Zamboni
Poeta, nato nel gennaio 1661 a Elbing, morto a Copenaghen il 5 settembre 1725. Compiuti gli studî a Rostock sotto la guida di Morhof, tornato ad Amburgo [...] dopo un prolungato soggiorno all'estero (Francia, Olanda, Inghilterra) nel 1696, vi trovò in pieno rigoglio la letteratura barocca. Già nel suo primo libro di epigrammi (Überschrifften, 1697), ma più ancora nella seconda edizione (1701), attaccava D. ...
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Pseudonimo dello scrittore e critico tedesco A. Kempner (Breslavia 1867 - Amburgo 1948). Visse a lungo a Berlino, ove divenne una delle personalità preminenti della locale vita letteraria. Costretto a [...] emigrare nel 1933, fu in Svizzera, in Francia, infine più a lungo in Inghilterra, a Londra. Il suo socialismo di fondo fu venato di forti tratti individualistici, alla maniera di G. B. Shaw. Avverso all'espressionismo e a Brecht, si dedicò in ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Brest Litovsk 1758 - Parigi 1841). Aiutante di T. Kościuszko, fu fatto prigioniero nella battaglia di Maciejowice (1794); dal 1797 al 1802 visse in America, poi ritornò [...] a Varsavia, dove assunse importanti cariche politiche. Inviato in missione in Inghilterra durante la rivoluzione del 1831, visse poi, dal 1833, a Parigi. Connessa con la sua attività alla dieta è la commedia Powrót posła ("Il ritorno del deputato", ...
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Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] prendere la via dell'esilio, che trascorse quasi per intero in Inghilterra; né volle lasciare Londra allorché Luigi XIV accondiscese al suo rimpatrio. Spirito vivace, acuto, brillante, può considerarsi un epigono dei "libertini eruditi" della prima ...
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Biografo (m. dopo il 1189). Addetto alla cancelleria di Enrico II, seguì Tommaso Becket in esilio, rimanendogli al fianco come aiuto e come amico. Tornò in patria con lui nel 1170, ma ne ripartì in missione [...] presso il re di Francia e tornò in Inghilterra solo verso il 1184. Scrisse la Vita s. Thomae (1184-86) prolissa e agiografica, ma ricca di notizie. ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...