Diplomatico e poeta inglese (Boughton Hall, Kent, 1568 - Eton 1639). Fu amico del poeta J. Donne. Nel 1594 scrisse The state of Christendom (post., 1657). Dopo la caduta del conte d'Essex (1601), di cui [...] era stato al seguito, ritenne prudente rimanere all'estero. Si stabilì allora a Venezia, dedicandosi a lavori letterarî. Tornato in Inghilterra alla morte di Elisabetta (1603), ebbe da Giacomo I il posto di ambasciatore a Venezia. Nel 1625 entrò in ...
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Scrittore portoghese (Póvoa de Varzim, Porto, 1845 - Parigi 1900). Studiò diritto a Coimbra, dove partecipò attivamente alla vita letteraria del gruppo della Escola de Coimbra, orientato in senso realista, [...] J. E. T. Braga e A. T. Quental. Esercitò l'avvocatura e passò poi alla carriera diplomatica. Fu console a Cuba, in Inghilterra e a Parigi. Le sue opere giovanili, pubblicate postume con il titolo di Prosas bárbaras (1905), rivelano il forte influsso ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] al 1234, in seguito uno dei principali collaboratori dell'imperatore. Svolse importanti missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta di Sicilia, venne però coinvolto in una congiura ordita, si disse, per avvelenare ...
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Poeta inglese (Nottingham 1816 - ivi 1902). Noto come autore del poema Festus (1839), ispirato al Faust di Goethe. Convinto della funzione purificatrice del male, B. concluse il Festus con la redenzione [...] il poema raggiunse, nell'ediz. del 1889, 40.000 versi. L'opera, di scarso valore artistico, ebbe vasta eco nell'Inghilterra vittoriana e negli USA, soprattutto per il contenuto didattico e religioso. B. è stato detto da alcuni l'ispiratore dei poeti ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Un buon numero di testi ha origine dai viaggi compiuti negli anni Sessanta e Settanta. Interessanti in particolare la Relazione d'Inghilterra dell'anno 1668, il Diario di Francia dell'anno 1668 (si tratta in realtà di una serie di lettere indirizzate ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] , grammaticali. La più importante è la Istoria della Compagnia di Gesù (1653-73), divisa in sezioni (Asia, Giappone, Cina, Inghilterra, Italia), per la quale si servì di documenti autentici e d'informazioni precise. Ammirato per lo stile da Giordani ...
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Umanista (n. Ferrara 1400 circa - m. dopo il 1456). Alunno a Venezia di Guarino e del Crisolora, compose tre dialoghi De republica (1434), che precorrono da lontano il Machiavelli, e sette commedie in [...] Corollaria, Claudi duo, Emporia (1422-23), Symmachus e Oratoria (1433-35), Peregrinatio ed Eugenius: le ultime due scritte in Inghilterra, dove si era trasferito nel 1437, naturalizzandosi, e dove scrisse anche una Vita Henrici V (1437-38). Passò poi ...
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(trad. it. Il piccolo lord Fauntleroy o Il piccolo Lord) Romanzo (1886) della scrittrice anglo-americana F.E. Burnett (1849-1924). Dal romanzo sono stati tratti adattamenti teatrali e cinematografici, [...] quali Little lord Fauntleroy (1936; Lord Fauntleroy) di J. Cromwell, in cui un ragazzo newyorkese, fin troppo vivace e indisciplinato, alla morte del padre viene mandato in Inghilterra per diventare un perfetto, piccolo lord sotto la guida del nonno. ...
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Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento.
Vita
Professore nelle scuole secondarie [...] stato segretario del Giornale storico della letteratura italiana (del quale compilò gli Indici dei primi 110 voll., e suppl.); insegnò in Inghilterra (dal 1947 lettore d'italiano nell'univ. di Oxford, da dove passò, nel 1949, in quella di Londra come ...
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Poeta inglese (Coleshill 1606 - Hall Barn 1687). Possessore d'una cospicua sostanza, entrò presto in parlamento. Conobbe (probabilmente 1635) lady Dorothy Sidney, figlia del conte di Leicester, di cui [...] di Waller's plot, W. fu arrestato, ma si salvò con una confessione che rovinò gli altri congiurati, e fu bandito dall'Inghilterra (1644). Nel 1645 uscì a Londra un suo volume di Poems contenente molte liriche già musicate da H. Lawes. Revocatagli la ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...