LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] al 19 luglio), Liegi, Colonia, Düsseldorf, Nimega, Amsterdam, Rotterdam, Lovanio e Bruxelles. A Calais si imbarcò per l'Inghilterra, dove soggiornò lungamente a Londra, per tornare nuovamente in Francia, dove si fermò ancora a Parigi (30 marzo - 27 ...
Leggi Tutto
Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] nel Medioevo: infatti, tra il XII e il XIII sec. furono composte, prevalentemente in Francia, ma anche in Inghilterra, in Germania e in Italia, una ventina di 'commedie' che ebbero notevole importanza nella storia letteraria, determinando il sorgere ...
Leggi Tutto
BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] poema polimetrico Il Triete anglico (Milano 1816), vacuo e pomposo, sugli avvenimenti degli ultimi tre anni cui aveva avuto parte l'Inghilterra. Tornato a Milano, vi rimase fino al 1818, quando fu chiamato a Cremona dal conte C. Tedaldi Fores che gli ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico inglese (Muscoates Grange, Yorkshire, 1893 - Malton, Yorkshire, 1968). Le raccolte poetiche di R., pubblicate a intervalli di vari anni, mostrano un temperamento mosso da intensa esigenza [...] nel 1934 Unit One. The modern movement in English architecture, painting and sculpture. Contribuì a introdurre il surrealismo in Inghilterra, curando tra l'altro la mostra internazionale di Londra del 1936, e fondò (1947) con R. Penrose l'Institute ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] offrire la cattedra di lettere greche e di eloquenza. Il C., benché si fosse lamentato che "di Francia e d'Inghilterra non ho portato, che il vano compiacimento di esserci stato, e la solida partita di cento zecchini di debito", preferì continuare ...
Leggi Tutto
Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] napoleonico, laureandosi, intorno al 1894, con una tesi su Napoleone I e l'Inghilterra (poi rielaborata e pubblicata in volume: Napoleone I e l'Inghilterra. Saggio sulle origini del blocco continentale e sulle sue conseguenze economiche, Roma 1897 ...
Leggi Tutto
Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] secolo continuano a macchiarsi impunemente, non solo nei paesi dove i diritti civili mancano per tradizione. Sto pensando proprio all’Inghilterra, che manda avanti solo i figli delle élite, o all’Italia, che costringe la sua gioventù a espatriare o a ...
Leggi Tutto
Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] tra ragione e mistero.
Precursori più diretti del p. sono i tales of crime, storie vere di delitti, popolari in Inghilterra nel 17° sec., e le «confessioni autentiche dei condannati a morte», pubblicate nel 1698 dal cappellano della prigione di ...
Leggi Tutto
Nato a Cambridge (Maryland) il 27 maggio 1930, è uno dei più noti scrittori americani della generazione di mezzo, ed è anche docente universitario di letteratura inglese. In qualche modo a metà strada [...] condotto da Book week, che è una parodia rabelaisiana d'un romanzo storico ambientato nel Maryland settecentesco e in Inghilterra, ma anche un'allegoria "dell'innocenza radicale... e dell'artista al culmine della propria ricerca e della propria ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] si aggiunsero le filiali bancarie di Venezia e di Treviso, la fattoria di Belluno e il fondaco di Padova. Con l'Inghilterra, dove suo padre Ghino riuscì a concludere affari con la Corona (prestiti e commercio della lana), il F. ebbe invece limitati ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...