PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] della Curia papale. Ormai cardinale, tra il 1175 e il 1176, compì una delicata e impegnativa missione legatizia in Inghilterra, conclusasi con un pieno successo. Nel 1178 Alessandro III lo premiò con la promozione al titolo presbiteriale di S ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] dato luogo al formarsi di nuove alleanze: contro i Borboni di Francia e di Spagna si poneva l'Austria con l'Inghilterra e le Province Unite. Per quanto riguarda i problemi sorti per lo Stato pontificio, oltre alla già detta questione di Comacchio ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] il grosso dell'esercito che assediava Anversa.
Il 20 maggio 1587 il Farnese, in previsione del progettato tentativo dinvasione dell'Inghilterra, inviò il C. in Italia per reclutare 4.000 uomini nello Stato pontificio e nel ducato d'Urbino e per ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] la moglie all'inizio del conflitto a Genova, era di lì passato in varie capitali europee - in Francia, Belgio, Inghilterra - dando inizio così alla sua attiva vita politica e allargando la cerchia dei contatti diplomatici. Da ultimo si era arruolato ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] che dà libero ingresso ne' suoi regni .... È anco verissimo, che sin a tanto ne rimanerà la possessione all'Inghilterra succedano giornalieri motivi di displicenze". Quanto poi ai rapporti con Venezia, "viene fatta la dovuta stima della potenza della ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] non assopì lo spirito irrequieto del G., che non tardò a lasciare la Francia per compiere lunghi soggiorni in Inghilterra e in Svizzera, dove fu in contatto con ambienti libertari e riformistici che gli ispirarono una breve ma intensa produzione ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] mezzo, e se necessario con la forza, lo statuto e le istituzioni rappresentative. Nel 1851 compì un viaggio in Inghilterra, dove ebbe modo di discutere della situazione politica italiana con lord Palmerston, con lord Minto e soprattutto con William ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] altri due anni e trascorrere il tempo tra un viaggio nel Sud della Francia col Confalonieri e un altro in Inghilterra (fu allora che conobbe il Mazzini il quale, pur nella divergenza di vedute sul problema italiano, ne apprezzò l'aspirazione ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] politica nel Sud d'Italia, gli raccomandò caldamente di recarsi a Londra. Nel luglio 1858 il L. giunse così in Inghilterra, dove si mantenne facendo lezioni d'italiano. Seguendo le indicazioni di Fabrizi prese contatto con G. Mazzini, che lo volle ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] e sulle sponde africane. Una Serbia ingrandita a spese dell'Austria, e spalleggiata dalla Francia e dall'Inghilterra, avrebbe costituito nell'Adriatico il vero elemento perturbatore, aprendo le porte del Mediterraneo all'influsso di Pietroburgo ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...