L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] di migrazioni. Benché credente, era favorevole a una rigorosa separazione tra scienza e religione. Altri, però, specialmente in Inghilterra, non si fecero scrupolo di parlare di "creazioni successive", verificatesi in un numero che varia da autore ad ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] da un sistema di strati a un altro" (Cuvier 1808b, pp. 307-308). Più di Werner, Cuvier e, in Inghilterra, William Smith (1769-1839) richiamarono l'attenzione dei contemporanei sull'importanza dei fossili quali veri e propri documenti della storia ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] in patria, Raffles ebbe modo di visitare il giardino zoologico di Parigi e decise di creare un'istituzione analoga in Inghilterra. Il suo scopo era quello di promuovere l'interesse sia scientifico sia emotivo per gli animali selvaggi dei paesi ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] americano inaugurò un'era nuova per la storia dell'Europa. Dapprima la Spagna e il Portogallo, poi la Francia, l'Inghilterra e l'Olanda videro nel Nuovo Mondo ricchezze senza fine; non solo per i metalli preziosi che dovevano restaurare le finanze ...
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(XIV, p. 37; v. anche insetti, XIX, p. 342)
Già all'inizio del 20° secolo l'e. era riconosciuta come scienza autonoma a pieno titolo: basti pensare alla nascita nel 1913 della rivista mensile internazionale [...] , per es., le voluminose opere generali di Schroeder (1925-39), Weber (1933) e Eidmann (1939) in Germania; di Imms (1925) in Inghilterra; di Metcalf (1928) negli USA, di Balachowsky e Mesnil (1935-36) in Francia; di Silvestri (1939-42) in Italia. Non ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] In Occidente la pratica fu introdotta alla fine del Seicento dall’anatomista T. Bartolinus e si diffuse successivamente in Inghilterra e poi in tutta Europa.
Un nuovo capitolo della lotta al v. è rappresentato dalla vaccinazione antivaiolosa messa a ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] si è registrato a partire dal 1960, dovuto soprattutto alle ricerche di A. T. Sandison, D. Brothwell e C. Wells in Inghilterra, di P. Janssens in Belgio, e di A. ed E. Cockburn negli Stati Uniti. La ricerca paleopatologica si è così sviluppata ...
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JAN, Giorgio (Georg)
Maurizia Alippi Cappelletti
Di ascendenze ungheresi, nacque a Vienna il 21 dic. 1791 e vi compì gli studi. Dopo essere stato impiegato nel 1809 presso il Consiglio aulico di guerra, [...] naturalistica del territorio in Italia (Piemonte, 1821; Liguria, 1822; Toscana e Sicilia, 1825) e in Europa (Francia, Inghilterra e Svizzera).
I primi lavori scientifici dello J. riguardarono la botanica: già nel periodo viennese aveva erborizzato ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] da Carlo V dopo l’assalto di Khair ad-dīn Barbarossa (1540). Nel 1713 il trattato di Utrecht la assegnò all’Inghilterra e nel 1830 fu dichiarata colonia della Corona. Dopo l’apertura del canale di Suez (1869) la sua importanza crebbe ulteriormente ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] il 16° sec., anche in virtù dell’intervento diretto dell’imperatore Massimiliano. Un’evoluzione specifica si delineò invece in Inghilterra, dove la penetrazione del d. romano si arrestò intorno al 13° sec. e il processo di unificazione del d. poggiò ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...