BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] suo essere era dominato, da un desiderio sfrenato, che non gli dava più pace: vendicarsi; soltanto la vendetta poteva cancellare l'ingiuria e la vergogna di cui era stato coperto dai Grigioni. A Roma, in una città favorevole agli intrighi e ai piani ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] " aver compagnia nella pena ", onde il suo astioso rifiuto di palesarsi quando la risposta di D. lo delude. Il Castelvetro dichiara ingiuriosa l'apostrofe dell'A. perché, secondo lui, essa viene a dire: " tu dee esser un grande scelerato, poi che in ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] ufficiali. Nonostante ciò, la reazione del re, tramite l'ambasciatore Wotton, fu molto dura: si lascia circolare ciò che ingiuria il re, evidentemente alludendo a Bellarmino, e si proibisce la sua difesa; il re, del resto, difende quell'autonomia ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] (1995), Gna glie deciòme. Glossario dei soprannomi castellani, L’Aquila, Edizioni Studio 7.
Franza, Tino (2000), Le “ingiurie”. Storia e cultura popolare nei soprannomi a Noto, Messina, Armando Siciliano Editore.
Lio, Mariano (1998), Setu de chi po ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] del successore del duca di Milano, al quale secondo gli instrumenti di fedeltà era ammesso il ricorso "se qualche forza, ingiuria od ingiustizia fosse tentata o fatta a gli huomini di detta valle". Il D. ribatteva, in un contromemoriale, che la ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] concordati pubblici e quelli privati, extragiudiziali; si esaminano le cause e le occasioni di contrasto, soprattutto l'ingiuria e lavendetta, e naturalmente i mezzi della "rappacificazione", che deve risultare "giusta, favorevole, buona e cristiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] , le immagini culinarie universalizzate, il ricorso al linguaggio popolare e agli stilemi della piazza, come l’ingiuria e l’esagerazione iperbolica, e soprattutto il rovesciamento parodico delle posizioni ufficiali della cultura e della religione ...
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SPATARO, Giovanni
Francesco Saggio
– Nacque a Bologna nel 1458 o 1459, figlio di Guido di Conte Spataro e di Perpetua di Giovanni Bertuccini (Frati, 1917, p. 456).
L’anno di nascita 1459 si ricava da [...] ) in luce aducte (Bologna, Girolamo Benedetti, maggio 1521). Il confronto con Gaffurio fu a dir poco acceso, al limite dell’ingiuria; dal canto suo il teorico lodigiano non risparmiò gli insulti personali a Spataro, il quale a sua volta gli rispose a ...
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SUSIO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Mirandola nell’autunno del 1519 da Camilla de Ruola e da Giampietro Baraldi.
Il padre, originario di Carpi, nel 1516 si era ritirato a Mirandola [...] e il Possevino, che avevano difeso il duello sia da un punto di vista giuridico (Puteo) sia filosofico (Possevino). L’ingiuria ricevuta andava sanata interpellando la magistratura, perché, secondo Susio, «l’onor adunque s’acquista e si mantiene e si ...
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CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] , affidata nel 1666 alla direzione del medico Luca Tozzi, col compito di una difesa della scuola galenica affidata anche all'ingiuria e all'animosità verso gli Investiganti. Così il viceré fu costretto nel 1668 a far chiudere entrambe le accademie ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, intesa soprattutto come violazione...
ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. recipr.: s’ingiuriavano villanamente....