BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] Il suo maggior cespite venne dalle traduzioni dall'inglese (eseguì la versione italiana di circa ottanta opere rinvenibile una traccia dei suoi interessi nel percorso (prevalentemente americano) che lega scrittori come J. Steinbeck, W. Faulkner ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] uno dei più affascinanti e carismatici antieroi del cinema americano. Michael Corleone (Al Pacino) rinuncia infatti alla Abel Gance, ricostruito nella sua versione originale dal regista inglese Kevin Brownlow: il film, mutilo delle musiche originali ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] rendita negli Stati Uniti, criticava l'ordinamento tributario piemontese e proponeva, sulla scorta del sistema fiscale inglese e americano, di sottoporre a tassazione anche i redditi mobiliari. Poiché l'incremento della spesa pubblica in Piemonte ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] tue braccia), ultimo saluto ironico e commosso a quel mondo inglese già dipinto con tenero sarcasmo in Lady Windermere's fan e G. Fink, Non solo Woody Allen ‒ La tradizione ebraica nel cinema americano, Venezia 2001, pp. 139-64.
N. Henry, Ethics and ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] El Alamein seguì le truppe che tentavano di arginare l'avanzata inglese; si ritirò fino in Tunisia con un gruppo di superstiti, guerra.
Il B. scriveva in un campo di concentramento americano e lavorava di fantasia, con scarse notizie dirette: perciò ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] e Cesare Braico. Il ministro degli Esteri inglese lord Palmerston e l’esule politico Antonio Panizzi Luigi Settembrini, Raffaele, assunto come cameriere dal comandante del battello americano che doveva condurli a New York, essi sbarcarono invece il 6 ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] responsabilità per l'imprevidente dispersione di mezzi in Russia. Nell'autunno 1942,con l'offensiva inglese a El Alamein e lo sbarco anglo-americano nell'Africa francese, inizia l'ultimo e più difficile periodo del comando Cavallero. Il maresciallo ...
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ARTOM, Alessandro
Antonino Asta
Mario Crespi
Nacque ad Asti il 6 maggio 1867 e si laureò in ingegneria industriale presso la Scuola di applicazione per gli ingegneri di Torino nel 1889. Conseguito [...] n. 158694 del 9 febbr. 1917, con gli analoghi americano e francese, riguardante un circuito ricevente, comprendente due aerei e la direzione di provenienza delle onde elettromagnetiche. Un analogo brevetto inglese è del 17 febbr. 1916. - Brevetto n. ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] di santità popolare, dai toni più tenui e dimessi, che lo allontanò per la prima volta dallo stereotipo dell'eroe epico americano. Ma nell'immaginario collettivo C. restava legato al suo personaggio più tipico e fu così che nel 1937 l'attore venne ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] secoli, Roma 1915), autorizzandone poi due traduzioni in inglese, la prima edita a Roma nel 1931e la seconda Saletti in occasione del terzo centenario di sua morte. Del periodo americano sono le sue opere pill note: Sanctity in America, Paterson, N ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...