Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] tue braccia), ultimo saluto ironico e commosso a quel mondo inglese già dipinto con tenero sarcasmo in Lady Windermere's fan e G. Fink, Non solo Woody Allen ‒ La tradizione ebraica nel cinema americano, Venezia 2001, pp. 139-64.
N. Henry, Ethics and ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] di santità popolare, dai toni più tenui e dimessi, che lo allontanò per la prima volta dallo stereotipo dell'eroe epico americano. Ma nell'immaginario collettivo C. restava legato al suo personaggio più tipico e fu così che nel 1937 l'attore venne ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] settimane dalla fine delle riprese. Dopo l'avventuriero colonialista inglese Sir William Walker di Queimada (1969) di Gillo al personaggio fin troppo emblematico di Paul, il funereo americano alla deriva nel vecchio continente con la sua furibonda ...
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Leigh, Vivien
Masolino d'Amico
Nome d'arte di Vivian Mary Hartley, attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Darjeeling (India) il 5 novembre 1913 e morta a Londra il 7 luglio 1967. Divenuta [...] Nel 1937 Korda la 'prestò' ad altri produttori, per A Yank at Oxford (Un americano a Oxford) di Jack Conway, da un racconto di M. Beerbohm, commediola sui contrasti tra inglesi e americani, nella quale la L. brillò malgrado la parte secondaria; e nel ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] giorno), grandi successi di pubblico e di critica, oltre a segnare un ritorno all'amata ambientazione inglese rispetto all'americano microcosmo borghese del film precedente, presentano un approccio ai romanzi opposto e complementare. Quanto levigata ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] vedere come attore-icona in Der amerikanische Freund (1977; L'amico americano) diretto da Wim Wenders, che lo riprese poi malato e ‒ i cui significati reali e metaforici sono racchiusi nell'inglese home ‒ dove poter vivere in armonia con sé stessi ...
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Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] nel Sud della Francia, entrò nello staff del regista americano Rex Ingram, allora direttore degli studi di La Victorine presso vittime con una cinepresa, ma la critica e l'establishment inglesi, che non avevano mai amato i suoi eccessi romantici, lo ...
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Chaplin, Charles
Francesco Zippel
Il poeta vagabondo
Tra gli attori-registi più popolari della storia del cinema, Chaplin è un poeta dallo sguardo triste ma dalla comicità irresistibile. Massima espressione [...] Bombetta, baffetti e bastoncino
La storia dell'artista inglese ha inizio in un quartiere povero di Londra del rivoluzione: il film piacque molto, colpì la fantasia del pubblico americano e il successo per Chaplin fu immediato.
Raggiunta la celebrità, ...
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Laurel, Stan
Antonio Costa
Nome d'arte di Arthur Stanley Jefferson, attore, regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Ulverston (Cumbria) il 16 giugno 1890 e morto [...] avendo ancora completamente definito i loro personaggi, diedero prova del loro dirompente potenziale comico (Ollie è un deputato americano, attento al decoro e alla rispettabilità, la cui vita viene sconvolta dall'arrivo di un nipote scozzese, con ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] una delle sue prove più intense ricostruendo la vita del comico americano Lenny Bruce in Lenny di Bob Fosse ‒ terza nomination le sue doti mimetiche. Con Hero (1992; Eroe per caso) dell'inglese S. Frears, H. ha rielaborato, nella figura di un uomo ai ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...