Bibliofilo inglese (Narford Hall, Norfolk, 1835 - Londra 1908). Raccolse una collezione di papiri egiziani, greci, copti e latini (The Amherst Papyri, 1900-01), nonché manoscritti e libri, specialmente [...] bibbie, opere liturgiche e di storia della Palestina. La collezione fu venduta tra il 1908 e il 1921. A J. P. Morgan passarono i papiri e le rarissime edizioni dello stampatore inglese W. Caxton. ...
Leggi Tutto
Bibliofilo inglese (n. 1789 - m. Craigentinny House, Edimburgo, 1848). Raccolse una biblioteca di libri inglesi, poi (1847) acquistata e ampliata da Samuel Christie-Miller. La raccolta comprendeva, tra [...] l'altro, lo sceltissimo materiale inglese proveniente dalla collezione R. Heber. È andata dispersa tra il 1916 e il 1927. Il meglio è passato a H. E. Huntington e a R. Leicester Harmsworth. ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] base parlamentare. Sostituito da lord Derby (1858), tornò per l'ultima volta al potere (1859-65): rafforzò la presenza inglese in Cina, ma non riuscì a evitare che la Francia traesse vantaggio dall'indipendenza italiana. Con il suo appoggio agli ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Mytholmroyd, Yorkshire, 1930 - Londra 1998). Legato al gruppo dei "poeti di Cambridge" sorto intorno alla rivista Delta, è considerato uno degli autori più importanti della poesia contemporanea [...] dei Collected poems; nel 2008 è uscito in Italia il volume Poesie, in cui sono confluite le principali raccolte del poeta inglese, molte delle quali tradotte per la prima volta. Marito della poetessa S. Plath, curò l'edizione dei suoi diari e di ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Birkin, Yorkshire, 1836 - Oxford 1882). Dal 1860 alla morte insegnò, con varî gradi, al Balliol College di Oxford. È il vero fondatore, e il rappresentante più notevole, dell'idealismo [...] inglese del sec. 19º. Fra le sue opere le più importanti sono: Introduction to Hume's treatise on human nature (1874), Prolegomena to ethics (pubbl. 1883). Pure importanti le Lectures on the principles of political obligation (postume, 1901). ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e critico drammatico inglese (Perth 1856 - Londra 1924). Fu uno dei più influenti critici drammatici del suo tempo. Suo maggior merito è la traduzione in inglese del teatro di Ibsen. La commedia [...] ), rappresentata con insperato e strepitoso successo anche negli Stati Uniti, gli diede un meritato posto tra i drammaturghi inglesi. Tra le sue opere critiche ricordiamo: Henry Irving (1883); Masks or faces (1888); W. C. Macready (1890); Playmaking ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Wiltshire 1770 - Londra 1844); deputato ai Comuni dal 1796 al 1802 e dal 1807 in poi, si oppose alla guerra contro la Francia rivoluzionaria e si batté energicamente per la riforma [...] del sistema elettorale inglese. Fu ripetutamente in carcere per i suoi attacchi al governo circa il sistema carcerario e il rigore punitivo nell'esercito. Sostenne la parità nei diritti civili per i cattolici e il programma politico del partito ...
Leggi Tutto
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...