Scrittore inglese (Deerness, Orkneys, 1887 - Cambridge 1959). La sua poesia, uno dei risultati più equilibrati e sicuri della letteratura inglese moderna, è raccolta in Collected poems 1921-51 (1952), [...] ); Essays on literature and society (1949); di minor valore i romanzi. Di vivo interesse l'autobiografico Story and the fable (1940; nuova ed. col titolo Autobiography, 1954). Ha tradotto in inglese varî autori di lingua tedesca, tra cui F. Kafka. ...
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Poeta inglese (Beauchamp Court, Warwickshire, 1554 - Warwick 1628). Intimo amico di Sir Philip Sidney fece parte, con lui ed E. Dyer, della società "Areopagus", fondata da G. Harvey allo scopo di introdurre [...] 1652), scrisse due tragedie: Mustapha (1609) e Alaham (post., 1633) che sono esempio importante dell'influenza senecana sul teatro inglese. Deputato (1592-93, 1597, 1601, 1620), fu tesoriere della marina (1598) e cancelliere dello scacchiere (1614-21 ...
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Commediografo e traduttore inglese (n. nel Hampshire 1505 - m. Londra 1556). Insieme con J. Leland compose ditties e interludes per l'incoronazione di Anna Bolena (31 maggio 1533). Fu direttore della scuola [...] latine speaking (circa 1534). La sua fama è affidata a Ralph Roister Doister (circa 1553), considerata la prima commedia inglese, in cui, prendendo a modello il Miles gloriosus di Plauto, inserì personaggi della vita contemporanea e introdusse per la ...
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Giurista e storico inglese (Londra 1850 - Gran Canaria 1906). Lettore a Cambridge (1884), vi divenne prof. di diritto inglese (1888). Fu tra i più eminenti giuristi inglesi della fine del sec. 19º. Delle [...] time of Edward I (1895), in collaborazione con F. Pollock; Canon law in England (1898), dove dimostra che la Chiesa inglese nel Medioevo non conobbe un diritto nazionale, ma osservò lo ius commune della Chiesa romana; English law and the Renaissance ...
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Mobiliere inglese (Otley, Yorkshire, 1718 - Londra 1779). Nel 1753 impiantò a Londra un proprio laboratorio e, l'anno successivo, pubblicò Gentleman and cabinet-maker's director, la prima opera esclusivamente [...] e America e diede origine a quella versione del rococò inglese che prese appunto il nome di chippendale. Dopo il . L'attività del laboratorio fu continuata dal figlio Thomas il giovane (1749-1822), eccellente esponente del gusto neoclassico inglese. ...
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Calciatore inglese (Sheffield 1937 - Stoke-on-Trent 2019). Portiere dalle grandi doti atletiche, agile e dotato di senso del piazzamento, è stato giudicato dall'IFFHS il miglior portiere inglese di tutti [...] 1972 con lo Stoke City. Giocatore della nazionale dal 1963 al 1972, detiene con 721 minuti consecutivi senza subire gol il record inglese. È stato Campione del mondo nel 1966. Storica è stata la sua parata ai Mondiali 1970, su colpo di testa di Pelé ...
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Fisico inglese (Manchester 1891 - Cambridge 1974); allievo di E. Rutherford. Nel 1935 prof. a Liverpool; dal 1948 a Cambridge. Membro della Società reale inglese e direttore del laboratorio Cavendish di [...] carica elettrica, di massa circa uguale a quella del protone, che fu chiamata neutrone; per tale scoperta ebbe nel 1935 il premio Nobel. Ha partecipato, come capo della missione inglese, al progetto Manhattan per la realizzazione della bomba atomica. ...
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Letterato e linguista inglese (Londra 1889 - ivi 1957). Nel 1912 fondò la rivista letteraria The Cambridge magazine, a cui parteciparono Th. Hardy, G. B. Shaw, H. G. Wells. In collaborazione con I. A. [...] rapporti che legano il significante, il referente e il significato. Negli anni successivi elaborò il basic English, un inglese semplificato nella struttura e nel lessico, tale da costituire un elementare strumento di comunicazione internazionale; all ...
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Viaggiatore e uomo politico inglese (Londra 1879 - Parigi 1919). Viaggiò più volte in Siria e Mesopotamia. Deputato conservatore (1911), conoscitore dei problemi politici del Vicino Oriente, nel 1915 fu [...] concluso nel 1916, che stabiliva la separazione della Palestina dalla Siria e riconosceva le aree di influenza francese e inglese in Medio Oriente. Continuò poi a essere ascoltato dal Foreign Office come consigliere per la politica nel Vicino Oriente ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] tutto il sentimento di repulsione che S. provava per l'umanità e le sue abiezioni.
Vita e opere
Figlio di genitori inglesi stabilitisi in Irlanda, orfano di padre ancora prima della nascita, dopo gli studi alla Kilkenny School e al Trinity College ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...