Pittore inglese (Crudwell, Wiltshire, 1878 - Londra 1927). Esordì nel 1900 nel New english art club; le sue notevoli capacità tecniche andarono sempre più affinandosi nella pennellata sicura e leggera, [...] nel chiaroscuro splendente (L'orecchino, 1911, Londra, Tate Gallery). Autore di interni e di paesaggi, fu poi particolarmente apprezzato per i suoi ritratti ...
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Stenografo inglese (n. 1749 - m. Londra 1811), inventore di un sistema di stenografia di estrema semplicità, che acquistò rapidamente grande diffusione anche all'estero: il suo sistema consiste di sole [...] 19 consonanti dell'alfabeto e di pochissime regole di abbreviazione. Scrisse An essay intended to establish... an universal system of stenography (1786) ...
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Economista inglese (Southwark 1789 - Chichester 1852), autore d'interessanti saggi apprezzati da D. Ricardo, K. Marx, J. A. Schumpeter. Importanti soprattutto: Observations on the circumstances which influence [...] the condition of the labouring classes of society (1817) e Inquiry into the causes of the progressive depreciation of agricultural labour in modern times (1820) ...
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Economista inglese (Londra 1900 - ivi 1962), prof. nell'univ. di Londra (1945-47), prof. di economia internazionale nel Royal institute of international affairs (dal 1955). Tra le opere: British monetary [...] policy (1932), Great Britain under protection (1942), Economics (1955), The Colombo plan, and other essays (1956), Economic aid to underdeveloped countries (1961) ...
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Giornalista e scrittore inglese (Hanley, Staffordshire, 1867 - Londra 1931). Rappresentò la vita meschina del distretto industriale della provincia nativa col metodo del naturalismo francese, in romanzi [...] di cui i primi (Anna of the five towns, 1902; The old wives' tale, 1908; Clayhanger, 1910) sono i migliori. Scrisse anche commedie e saggi critici ...
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Rivista inglese politico-letteraria di orientamento tory, fondata a Londra nel 1809 da J. Murray come rivale della Edinburgh review (di ispirazione whig). Primo direttore fu W. Gifford. Ebbe tra i suoi [...] collaboratori G. Canning, R. Southey, S. Rogers, lord Salisbury, W. Gladstone e sir W. Scott. Cessò le pubblicazioni nel 1967 ...
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Generale inglese (Gibilterra 1864 - Baghdād 1917). Dopo aver combattuto nella guerra anglo-boera (1899-1902), fu durante la prima guerra mondiale comandante in capo delle forze inglesi in Mesopotamia; [...] si distinse occupando prima Kūt al-῾Amāra (apr. 1916), poi riprendendo ai Turchi Baghdād (marzo 1917), dove morì qualche mese dopo di colera ...
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Sigla dell’inglese Cost Insurance Freight («costo assicurazione nolo»), usata nel commercio marittimo internazionale per indicare che il prezzo di vendita di una merce include, oltre al costo all’origine, [...] le spese per l’assicurazione e il trasporto dall’origine alla destinazione (la consegna al vettore avviene però al posto di partenza) ...
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Razza suina inglese tra le più pregiate. Buona produttrice di carne più che di grasso, in Italia è la razza maggiormente diffusa. Altra razza di fama mondiale e buona produttrice di carne è la large black, [...] di grande mole, con mantello nero, faccia lunga, orecchie lunghe e cadenti che ricoprono gli occhi ...
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Generale inglese (Sevenoaks, Kent, 1819 - Cragside, Northumberland, 1900); fece le campagne di Crimea e dell'India; come capo di Stato Maggiore partecipò, nel 1882, alla spedizione d'Egitto. Tenne dal [...] 1883 al 1886 il governatorato di Gibilterra. È anche autore di Recollections of a military life (1895) e di altre opere ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...