Pianista inglese (Mansfield 1937 - Londra 1989). Dopo gli studî al Royal college of music di Manchester e la vittoria in alcuni concorsi internazionali, nel 1962 fu primo ex aequo con V. Askenazy al concorso [...] Čajkovskij di Mosca. Il suo repertorio spaziava dalla musica romantica a quella contemporanea ...
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Mercante inglese (sec. 18º) autore di varî scritti (1725-50) ispirati dalla preoccupazione di occupare il potenziale di lavoro della Gran Bretagna sviluppando sia l'agricoltura sia l'industria e il commercio, [...] e favorevoli a misure protezionistiche. Particolarmente interessante The trade and navigation of Great Britain (1729) ...
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Filologo inglese (Kensington 1871 - East Hanney, Berkshire, 1957); studiò soprattutto Lucrezio, di cui nel 1947 diede un'edizione critica con traduzione e largo commentario in 3 volumi. Altre opere importanti: [...] The legacy of Rome (1925); Phases in the religion of ancient Rome (1932); Religion in Virgil (1935) ...
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Semitista inglese (King's Lynn 1873 - Cambridge 1949); prof. a Cambridge (1932-38), ha pubblicato un glossario delle iscrizioni aramaiche (1898), The laws of Moses and the code of Hammurabi (1903), Religion [...] of ancient Palestine (1908), The religion of ancient Palestine in the light of archaeology (1930) ...
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Uomo politico inglese (Bulstrode presso Beaconsfield, Buckinghamshire, 1738 - ivi 1809). Successore di Lord Rockingham come capo dei whigs, primo ministro nell'anno 1783, poi segretario di stato per gli [...] Affari Interni con Pitt durante la guerra contro la Francia rivoluzionaria, fu ancora primo ministro nel 1807-09 ...
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Umanista inglese (m. Wells 1498). Studiò a Ferrara con Guarino Veronese e divenne uno dei suoi più dotti discepoli. Ebbe cariche ecclesiastiche e diplomatiche. Gli sono ascritte varie opere: Orationes [...] elegantes; Rhetorica; Dialectica; Carmina; Epistolae. Portò in patria dall'Italia molti libri che arricchirono biblioteche di Oxford ...
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Neurologo inglese (Londra 1861 - Reading 1940); descrisse le aree di proiezione cutanea dei riflessi viscero- sensitivi (zone di H.), e formulò una interpretazione patogenetica delle afasie; fra le sue [...] opere ricordiamo Studies in neurology (2 voll., 1920) e Aphasia and kindred desorders of speech (2 voll., 1926) ...
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Astronomo inglese (Slough 1792 - Collingwood 1871), figlio di Frederick William. Lavorò nel campo delle stelle doppie, degli ammassi stellari e delle nebulose. Interessanti le sue osservazioni del cielo [...] australe dal Capo di Buona Speranza (1834-38). Il suo nome è pure legato allo sviluppo della logica induttiva ...
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Cospiratore inglese (n. 1578 - m. Londra 1606). Sotto l'influenza del gesuita John Gerard, si convertì al cattolicesimo verso il 1599. Creato cavaliere da Giacomo I (1603), prese parte nel 1605 alla congiura [...] delle polveri (gunpowder plot). Fallita la congiura, fuggì, ma fu catturato, processato e giustiziato ...
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Barone inglese (n. 1170 circa - m. 1221), secondogenito di Aubrey, 1º conte di Oxford, succedette al fratello Aubrey nel titolo e nell'ufficio ereditario di gran ciambellano d'Inghilterra (1214). Parteggiò [...] per i baroni e fu uno dei 25 esecutori della Magna Charta, per cui fu scomunicato ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...