A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] i problemi che emergono nel mondo.Dal liberalismo, e in particolare dalle opere dello stesso Keohane e della cosiddetta Scuola inglese di Hedley Bull, ebbe presto origine un nuovo filone teorico focalizzato sul modo in cui gli attori organizzano le ...
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La letteratura inglese tra il Sedicesimo e il Diciassettesimo secolo presenta due delle opere più cupe dell’intera storia letteraria moderna: si tratta del “Dottor Faust” di Christopher Marlowe e del “Paradiso [...] Perduto” di John Milton, accomunate da molti elementi e tematiche prorompenti ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] il 60,1% della popolazione a partire dai sei anni conosce una lingua straniera, e che per il 48,1% di questi si tratta proprio dell’inglese, mentre per il 29,5% è il francese e per l’11,1% è lo spagnolo.
Sempre riguardo alla situazione italiana, le ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] di uno studio realizzato su 4156 radici, il 65% erano comuni all’esperanto e al latino, l’81% al tedesco, l’89% all’inglese, l’87% allo spagnolo, il 91% al francese, l’89% all’italiano, il 53% al russo»;
2) struttura intrinseca: «affine alle lingue ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] della lingua finlandese, una lingua che ha più di venti casi e una pronuncia di notevole difficoltà per il parlante inglese medio, oltre a non avere alcuna relazione con la maggior parte delle altre lingue occidentali. L’americano sembrava stupirsi ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] bell’aspetto”, che è composto sempre da tov, “good” e mar’e, “look”.
In ognuno di questi casi, come anche nell’inglese *sn’ark, v’è la compresenza di due morfemi (o lessemi) precisi. In Carroll, invece, assistiamo alla formazione di neologismi non ...
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«Tu credi che ogni cosa ti appartenga / La terra e ogni paese dove vai / Ma sappi invece che ogni cosa al mondo / È come te, ha uno spirito, ha un perché / Tu credi che sia giusto in questo mondo / Pensare [...] -scontro tra due popoli, ma anche tra due culture opposte e non per questo non conciliabili: da una parte gli inglesi, la cui spedizione nel nuovo mondo è capeggiata dal Governatore Ratcliffe, un arrampicatore sociale; dall'altra, i Powhatan, tribù ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] ), o per questioni socioeconomiche («molte lingue più piccole stanno morendo a causa della diffusione di poche lingue mondiali come l’inglese, il francese, il cinese e così via», secondo quanto riportato da Nettle/Romaine).
In natura, l’uomo deve ...
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«Quivi ebbe Astolfo doppia meraviglia:/ che quel paese appresso era sì grande,/ il quale a un picciol tondo rassimiglia/ a noi che lo miriam da queste bande», questo è lo spazio che si apre agli occhi [...] di Astolfo, il cavaliere inglese, soccorritore di Orlando nell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto. ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] a quello della grammatica – si è anche ridotta dal punto di vista fonetico. Prendiamo questa volta il going to dell’inglese. È la regolare grammaticalizzazione del verbo andare per formare dei futuri (cfr. anche il francese je vais faire), ma non ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella Repubblica d’Irlanda, è una delle due...
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa App.; per l'impero inglese, v. britannico,...