Bibliofilo inglese (Londra 1776 - Stowe, Buckinghamshire, 1839). Raccolse, dopo il 1798, una ricchissima biblioteca nella sua residenza di Stowe. Ne facevano parte, tra l'altro, i manoscritti storici raccolti [...] (1797-1861), fu venduta nel 1849; principale acquirente ne fu Lord Ashburnham. Quando la biblioteca di quest'ultimo andò dispersa, i manoscritti Stowe furono acquistati dallo stato inglese e divisi tra il British Museum e l'Accademia di Dublino. ...
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Musicologo inglese (Ribston, Yorkshire, 1876 - Londra 1957). Studiò all'univ. di Cambridge, dove insegnò poi (1926-41) storia della musica. Fu presidente della Società internazionale per la musica contemporanea [...] a Londra dal 1944, partecipò alla direzione del Sadler's Wells e del Covent Garden. Pubblicò importanti volumi su Scarlatti, Haendel, Mozart, Busoni; scrisse articoli per giornali e riviste, tradusse in inglese i libretti di molte opere straniere. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1858 - ivi 1943); apprendista meccanico, nel 1884 era membro della Federazione socialdemocratica. Al Parlamento nel 1892, fu successivamente rieletto, come radicale indipendente. [...] stimato per le sue qualità amministrative e per la sua moderazione. Mantenne la sua carica nel gabinetto Asquith (1908), passando nel 1914 al Board of Trade. Lasciò il gabinetto perché contrario alla partecipazione inglese alla prima guerra mondiale. ...
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Monaco benedettino inglese, vescovo di Winchester (n. 908 circa - m. Beddington, Surrey, 984). Durante il regno di Edgardo il Pacifico (959-975), coadiuvò il vescovo di Canterbury, s. Dunstano, nella sua [...] dalle invasioni danesi e di organizzazione delle comunità ecclesiastiche secondo la regola di s. Benedetto. Tradusse in inglese la Regularis Concordia. Il celebre "benedizionario", scritto per lui, è uno degli esemplari più importanti dell'arte ...
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Ammiraglio inglese (Londra 1888 - ivi 1981). Terzo lord del mare e "lord controller" (1939-42), diresse, dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, il programma di costruzioni navali britanniche. Comandante [...] che portò all'affondamento dell'incrociatore da battaglia tedesco Scharnhorst, al Capo Nord, il 26 dic. 1943. Nel 1944 F. fu posto a capo della flotta inglese del Pacifico e partecipò alle operazioni che condussero il Giappone alla capitolazione. ...
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Pittore inglese (n. Letchworth 1931 - New York 2016). Ha studiato alla St. Albans school of art e al Royal college of art e ha insegnato alla St. Martin's school of art e in diverse università americane. [...] Esponente della seconda generazione della pop art inglese, dopo un soggiorno a New York (1959-61), ha svolto una ricerca in cui prevalgono il profondo interesse per le proprietà formali del dipinto (colore, struttura, forma) e il tentativo di ...
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Critico e storico letterario inglese (West Isley, Berkshire, 1866 - Beer, Devonshire, 1954). Fra gli storici più autorevoli del teatro inglese elisabettiano e shakespeariano. Si ricordano, della sua produzione, [...] soprattutto: The medieval stage (1903); The elizabethan stage (1923); William Shakespeare: a study of facts and problems (1930), che ingloba il frutto di trent'anni di studi; S. T. Coleridge (1938). Curò ...
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Generale inglese (n. 1484 circa - m. Guildford 1545); combatté in Francia nel 1513-14; accompagnò a Parigi Mary, sorella di Enrico VIII, che vi si recava per fidanzarsi con Luigi XII; dopo la morte di [...] questo, tornato a Parigi, la sposò segretamente attirandosi il risentimento della nobiltà inglese, ma il re gli conservò la sua amicizia. Nel 1523 ebbe il comando dell'esercito in Francia. Nel 1527 appoggiò il divorzio di Enrico VIII, tramando per la ...
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Economista e finanziere inglese (Londra 1630 - ivi 1699); grande azionista e presidente della Compagnia inglese delle Indie Orientali, è autore con molta probabilità di parecchi scritti in difesa della [...] Compagnia usciti anonimi o con lo pseudonimo di Philopatris (A treatise wherein it is demonstrated that the India trade, ecc., 1681) e di varî saggi, tra i quali particolarmente importante A new discourse ...
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Scrittrice inglese (Hobart, Tasmania, 1851 - Londra 1920). Nipote del poeta M. Arnold, esordì con una traduzione del Journal di F. Amiel (1885). La sua opera migliore è il romanzo Robert Elsmere (1888), [...] che rappresenta l'evoluzione spirituale di un ecclesiastico inglese. Tra gli altri suoi scritti, incentrati su temi sociali e religiosi, si citano: David Grieve (1892); Eleanor (1900); The marriage of William Ashe (1905); The Coryston Family (1913), ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...