Scrittore e parlamentare inglese (m. Londra 1571). Fu a capo della commissione nominata da E. Somerset per studiare il problema delle enclosures e difese tenacemente gli interessi dei contadini e dei poveri [...] analizzati i problemi economici dell'epoca con sistematicità e acutezza superiori a quelle correnti. Coltivò gli studî umanistici e scrisse le Introductiones ad grammaticam (parte in latino, parte in inglese) per la scuola da lui fondata a Coventry. ...
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Viaggiatore e geologo inglese (Exeter 1807 - Hammersmith, Londra, 1896). Nel 1835 partecipò, come medico e geologo, alla spedizione di F. R. Chesney lungo l'Eufrate, pubblicando al suo ritorno una relazione [...] osservazioni compiute (Researches in Assyria, Babylonia and Chaldaea, 1838). Subito dopo, per incarico della R. Società Geografica inglese, percorse l'Asia Minore, la Mesopotamia, l'Armenia (Travels and researches in Asia Minor, Mesopotamia, Chaldaea ...
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Storico inglese (Hartlington Hall, Skipton, 1889 - Budleigh Salterton, Devon, 1970); prof. all'univ. di Exeter (1930-36). Convertitosi al cattolicesimo nel 1913, è stato tra i promotori della ripresa culturale [...] cattolica inglese. Assertore della religiosità e dell'indipendenza della cultura, propugnò un'unità internazionale che ripetesse le proprie origini dalla spiritualità medievale. Tra i suoi scritti: The age of the gods (1928; trad. it. 1950); The ...
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Riformatore inglese (Aston, Staffordshire, 1500 - Smithfield, Londra, 1555). Convertito al protestantesimo da W. Tyndale, R. curò la traduzione in inglese della Bibbia del 1537, edita forse ad Anversa [...] sotto lo pseudonimo Thomas Matthew. Questa versione completa della Bibbia, basata sui precedenti lavori di Tyndale e di M. Coverdale, ha costituito la base per le successive versioni del 1539 (la "Grande ...
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Romanziera inglese (Steventon, Hampshire, 1775 - Winchester 1817). Visse nel paese natale fino al 1801, poi a Bath e a Southampton; si stabilì infine a Chawton, finché, ammalata forse di tisi, fu portata [...] 1811); Mansfield Park (1814); Emma (1816); Northanger Abbey e Persuasion (postumi, 1817). Saintsbury l'ha definita "la madre del romanzo inglese del 19º sec., come Scott ne è il padre". Infatti per l'ironia con cui dipinge l'ambiente provinciale, per ...
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Cortigiano e scrittore inglese (Kelston, Bath, 1561 - ivi 1612). Tradusse in inglese (1591) l'Orlando furioso, cui premise una Apologie of poetrie che risente l'influenza di Ph. Sidney. Scrisse anche The [...] metamorphosis of Ajax (1596), seguito da An anatomie of the metamorphosed Ajax e da Ulysses upon Ajax, satire di carattere rabelaisiano. Tuttavia è ricordato soprattutto per le lettere e gli scritti miscellanei ...
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Militare e uomo politico inglese (n. Dublino 1623 - m. nel Cambridgeshire 1684). Combatté sotto Cromwell e fu membro dei suoi parlamenti (1654-59). Residente inglese all'Aia (1657) col compito di promuovere [...] , seppe mostrarsi abile diplomatico. Rimase a quel posto anche dopo la restaurazione essendo riuscito, arrestando e consegnando agli Inglesi i regicidi rifugiati in Olanda, a guadagnarsi la fiducia di Carlo II, che nel 1660 lo nobilitò e nel ...
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Architetto inglese (Londra 1869 - ivi 1944). Fece parte delle Arts and Crafts. Le prime realizzazioni sono soprattutto case di campagna e restauri di vecchie abitazioni secondo la tradizione inglese. Sono [...] . con H. Baker) denuncia, come altre opere, l'adesione ai moduli classici. Tra le sue opere pubbliche anche i padiglioni inglesi delle Esposizioni di Parigi (1900) e di Roma (1911); il cenotafio del Milite ignoto a Londra (Whitehall, 1919-20); Castle ...
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Drammaturgo nigeriano di lingua inglese (Sapele 1938 - Ife 2000). Laureatosi alla Yale University, insegnò all'università di Pat Harcourt, dedicandosi poi esclusivamente all'attività teatrale. Tra le sue [...] the criminals become judges (1995). Il teatro di R., che rivendicò apertamente la propria matrice yoruba, utilizzò in larga misura la musica e la danza e si affidò a un linguaggio impastato di pidgin, di inglese letterario e di espressioni gergali. ...
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Poligrafo inglese (Londra 1831 - Bath 1923). Sostenitore delle teorie di A. Comte, fondatore della Posit ivist Review (1892) e presidente del Comitato positivista inglese (1880-1905). Svolse in gioventù [...] grande attività a favore delle classi lavoratrici ed è considerato l'ispiratore della legislazione in materia di Trade Unions dal 1868 al 1906. Accanto a opere filosofiche e politiche (Introduction to ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...