Architetto inglese (n. nel Nottinghamshire 1661 - m. Londra 1736). Esponente del barocco inglese insieme a Chr. Wren, di cui fu assistente nelle importanti imprese a Londra, Greenwich e Oxford, e a J. [...] Vanbrugh, col quale progettò Castle Howard (Yorkshire) e Blenheim Pa, la sua originalità e ricchezza creativa furono a lungo offuscate, in ambito critico, dalle prepotenti personalità dei due artisti. ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Londra 1716 - Cambridge 1771). Studiò a Eton e Cambridge dove, dopo un viaggio in Italia, (1739-41) si stabilì e trascorse tutta la vita dedito agli studî. I suoi interessi, i temi e il [...] distretto dei laghi (1768-69), scoprì un paesaggio che sarebbe divenuto di lì a poco lo scenario proprio del romanticismo inglese. Rappresentante di una società colta, G. diede voce a questi impulsi preromantici in una forma raffinata che, nella sua ...
Leggi Tutto
Critico inglese (Isola di Man 1919 - Cambridge 2010), prof. di letteratura ingl. nelle univ. di Reading (1949-58), Manchester (1958-65), Bristol (1965-67), Londra (1967-74) e Cambridge (1974-82), K. occupò un [...] posto rilevante nel quadro della critica inglese contemporanea, fu sensibile ai più vitali indirizzi critici del nostro tempo, dal formalismo russo allo strutturalismo, alla semiotica. I suoi temi vanno dalla definizione di un classico a quella dell' ...
Leggi Tutto
Cronista inglese (n. 1195 circa - m. dopo il 1259); l'appellativo Parisiensis con cui è noto può essere tanto ereditario quanto dovuto alla convinzione che M. avesse studiato a Parigi. Monaco (1217) di [...] , ma anche per le Fiandre, la Francia, la Germania e l'Italia, è la maggiore e la migliore delle cronache inglesi, per vigore e vivacità, per il modo indipendente di trattare gli avvenimenti contemporanei, per la cura dei particolari e l'abbondanza ...
Leggi Tutto
Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] così innanzi a una società retta secondo la ragione naturale, implicitamente contrapposta alle società europee, e soprattutto a quella inglese, caratterizzate da ingiustizie e violenze. Altre opere di T. M. ci rivelano i suoi legami con la tradizione ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] tra i quali: The clergyman's daughter (1935) e Keep the Aspidistra flying (1936). La depressione in una città industriale inglese e le possibili prospettive del socialismo in Inghilterra sono discusse in The road to Wigan Pier (1937). Partecipò alla ...
Leggi Tutto
Storico e pubblicista inglese (Londra 1892 - Cambridge 1982); delegato inglese alla conferenza della pace nel 1919, primo segretario al Foreign Office (1933-36), è stato docente di politica internazionale [...] all'univ. del Galles (Aberystwyth) dal 1936 al 1947, vicedirettore del Times (1941-45) e, dal 1955, fellow del Trinity College a Cambridge. Tra i suoi scritti: Karl Marx (1934); Michael Bakunin (1937; ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore inglese (Londra 1628 - Moor Park, Farnham, 1699). Ambascaitore all'Aja, fu il negoziatore della triplice alleanza tra Inghilterra, Olanda e Svezia (1668) e partecipe della stipulazione [...] e attività
Sposata, nel 1655, Dorothy Osborne, figlia del governatore di Jersey, nel 1666 fu inviato come agente inglese a Bruxelles, nel 1667 andò all'Aia. Convinto della necessità della collaborazione anglo-olandese, riuscì a negoziare la triplice ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] kind (1976). Dall'esperienza mistica connessa alla frequentazione della Vedanta Society in California derivano la traduzione in inglese della Bhagavadgītā (1944, insieme con Swami Prabhavananda) e numerosi libri di saggi: An approach to Vedanta (1963 ...
Leggi Tutto
Ammiraglio e generale inglese (Praga 1619 - Londra 1682), figlio terzogenito di Federico V di Boemia elettore palatino e di Elisabetta Stuart. Trascorse la giovinezza in Olanda, dove la famiglia era stata [...] prigioniero dagli Imperiali (1638) e liberato nel 1641. Tornato nello stesso anno in Inghilterra allo scoppio della rivoluzione inglese e ricevuto da Carlo I il comando della cavalleria, riportò una serie di brillanti successi: prese Bristol (1643 ...
Leggi Tutto
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...