Poeta e musicista inglese (Londra 1567 - ivi 1620). Autore del testo e della musica di numerose canzoni e masques che venivano rappresentate a corte. Ricordiamo Bookes of ayres (1613-17) e un'opera teorica [...] Observations on the art of English poesie (1602) in cui è auspicata l'abolizione della rima ...
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Orientalista inglese (Manchester 1852 - ivi 1925), di padre italiano; vescovo cattolico (1903) di Salford. Prof. (1900-1903) di filologia iranica a Lovanio, poi di lingue iraniche, all'univ. di Manchester, [...] è autore di numerosi lavori sulle religioni orientali, soprattutto sul mazdeismo (La philosophie religieuse du Mazdéisme sous les Sassanides, 1884) ...
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Inventore inglese (n. 1852); brevettò (1876) una delle prime biciclette fabbricate in Inghilterra, e nel 1879 costruì il primo modello di bicicletta di sicurezza (con ruota anteriore più grande della ruota [...] posteriore motrice, quest'ultima azionata da pedali, con trasmissione a catena e moltiplica), che non ebbe tuttavia successo commerciale ...
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Geologo ed esploratore inglese (1864-1949), prof. di geologia all'univ. di Londra, presidente della Società geologica. Partecipò alla spedizione Conway alle isole Spitzbergen (1897); esplorò poi insieme [...] a D. W. Freshfield la regione del Kangchenjunga (Himalaya), di cui delineò la carta al 125.000 e uno schizzo geologico (1899) ...
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Economista inglese (n. 1794 - m. 1852); sacerdote, prof. di economia politica nell'univ. di Oxford (1835-37). Fu il primo a spiegare il valore in termini di utilità marginale, ma l'originalità della sua [...] Lecture on the notion of value, ecc. (1834) fu rilevata più tardi (1903) da E. Seligman ...
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Architetto inglese (Londra 1852 - Tokyo 1920). Dal 1877 in Giappone, contribuì con l'insegnamento e la realizzazione di numerosi edifici (oggi in gran parte distrutti) alla diffusione dello stile eclettico [...] europeo nel paese e, attraverso numerosi scritti, alla conoscenza in Europa dell'arte giapponese (Landscape gardening in Japan, 1893, ecc.) ...
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Matematico e fisico inglese (Norwich 1776 - Woolwich 1862), prof. di matematica all'Accademia militare di Woolwich. Si interessò di questioni ferroviarie; perfezionò il cannocchiale acromatico; con le [...] sue ricerche di magnetisno indicò come si potesse compensare l'effetto delle parti in ferro di una nave sull'ago magnetico della bussola ...
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Puritano inglese (n. 1488 circa - m. Londra 1569); fu il primo a dare (1535) una traduzione completa della Bibbia soprattutto pregevole per il Nuovo Testamento. Di orientamento luterano, fu costretto ad [...] allontanarsi dall'Inghilterra e a viaggiare nei Paesi Bassi, in Germania e in Svizzera dove ebbe rapporti con Calvino ...
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Scienziato inglese (Londra 1770 - Hereford 1860); si occupò di chimica, di fisica, e in partic. di apicoltura (The honey-bee: its natural history, physiology and management, 1827). Fu uno dei fondatori [...] della Società entomologica (1833); collaborò anche, tra l'altro, alla 3a ed. dei Rudiments of chemistry di S. Parkes ...
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Poetessa inglese (Liverpool 1793 - Dublino 1835). A 14 anni aveva pubblicato, per sottoscrizione, una raccolta di versi, ma il suo vero e proprio esordio avvenne con The domestic affections and other poems [...] (1812), seguito da ben 20 volumi di altri versi. Scrisse anche una tragedia, The vespers of Palermo (1823) ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...