Chimico inglese (Gravesend 1918 - College Station, Texas, 1998), prof. all'Harvard University, poi a Glasgow (1955) e a Londra (1957). Fu autore di importanti ricerche sulla struttura e reattività chimica [...] di numerose sostanze organiche (steroidi, terpeni, fenoli, alcaloidi). Sintetizzò alcuni prodotti naturali (galantammina, acido usnico) e, in modo assai semplice, l'aldosterone (1959). Per l'originale ...
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Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] riguardanti isotopi radioattivi; alla fine della guerra passò all'univ. di California (Berkeley), dove lavorò con G. T. Seaborg sugli isotopi radioattivi carenti di neutroni, al Massachusetts institute ...
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Chimico inglese (Low Moor, Bradford, 1874 - Cambridge 1936), allievo di H. E. Armstrong, prof. a Cambridge (1920); autore d'importanti ricerche di chimica fisica e di chimica generale e organica. Scoprì [...] il fenomeno della mutarotazione in sostanze diverse dagli zuccheri (nitrocanfora) e ne chiarì il meccanismo evidenziando il ruolo dei catalizzatori basici azotati; determinò con esattezza la variazione ...
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Fisico inglese (Harborne, Birmingham, 1877 - Cambridge 1945). Per i suoi studî sugli isotopi ebbe nel 1922 il premio Nobel per la chimica; socio dei Lincei (1927). Ha ideato lo spettrografo di massa, mediante [...] il quale ha potuto stabilire che quasi tutti gli elementi sono costituiti da un miscuglio di isotopi e che il peso atomico di ciascuno di questi (riferito all'isotopo 168O dell'ossigeno) è dato con grande ...
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Fisico e chimico inglese (Londra 1832 - ivi 1919); fondatore (1859) del Chemical News che diresse fino al 1906; socio straniero dei Lincei (1908). Isolò nel 1861 il tallio, determinandone accuratamente [...] il peso atomico; scoprì poi il processo di amalgamazione del sodio per separare oro e argento dai loro minerali (1865); formulò (1886) una ipotesi sui pesi atomici che anticipava la scoperta dell'isotopia; ...
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Chimico inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1939 - Lewes, East Sussex, 2016).Dopo aver conseguito nel 1964 il PhD presso l'università di Sheffield, a Brighton, ha lavorato al National research council of [...] Canada a Ottawa (1964-66) e presso i Bell Laboratories nel New Jersey (1966-67). Nel 1967 si è trasferito presso l'università del Sussex, dove nel 1985 è divenuto professore di chimica. La sua attività ...
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Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] della struttura delle proteine. Nel 1953 S. riuscì, per la prima volta, a risolvere la struttura primaria di una proteina, determinando la sequenza amminoacidica dell'ormone proteico insulina, grazie all'uso ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] infiammabile"), da lui identificato con il flogisto, della cui teoria era sostenitore. Contemporaneamente a D. Rutherford (1772) individuò nell'azoto ("aria flogisticata") un componente dell'aria, ma non ...
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Biochimico inglese (n. Derby 1943); direttore di ricerca al New England Biolabs dal 1992. Nel 1993 gli è stato conferito, insieme a P. A. Sharp, il premio Nobel per la fisiologia o medicina per la scoperta [...] dei geni a struttura discontinua. Lavorando indipendentemente, R. e Sharp hanno utilizzato come modello un adenovirus e, nel 1977, hanno presentato i loro dati sperimentali a un congresso internazionale ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] vivente all'interno del quale i singoli elementi sono componenti attivi che interagiscono per il mantenimento delle condizioni che consentono la vita (Gaia: a new look at life on earth, 1979).
Vita
Laureatosi ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...