KUBRICK, Stanley
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema americano, nato a New York il 26 luglio 1928. S'impone nel 1957 con un film rigoroso contro il militarismo e la guerra, Path of glory (Orizzonti di [...] civiltà. Il film più recente (1976) è Barry Lyndon (dal romanzo di W. M. Thackeray), una elegante rivisitazione del Settecento inglese.
Bibl.: A. Walker, Stanley Kubrick directs, New York 1971; N. Kagan, The cinema of Stanley Kubrick, ivi 1972. ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] tycoon (Gli ultimi fuochi), portato sugli schermi da E. Kazan nel 1976. Intenso è anche il legame con il cinema dello scrittore inglese I. McEwan, che ha sceneggiato tra l'altro uno dei film più duri dell'era thatcheriana, The ploughman's lunch (1983 ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] vecchio cowboy, e segnò l'apoteosi di Marilyn Monroe, splendidamente valorizzata nella sua innocente carnalità.Laureatosi in letteratura inglese all'università del Michigan (1938) per qualche tempo si dedicò al giornalismo. Il suo esordio come autore ...
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Keaton, Buster
Francesco Zippel
Il silenzioso acrobata della risata
Considerato uno dei più importanti comici del cinema muto, Buster Keaton riuscì a imporsi creando un personaggio unico, commovente [...] fu Harry Houdini, celebre artista dell’illusionismo con il quale spesso i genitori collaboravano, a soprannominare Buster (in inglese «ruzzolone») il piccolo Joseph Francis quando a sei mesi lo vide rotolare dalle scale senza riportare alcun danno ...
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PATHÉ, Charles
Industriale e produttore cinematografico nato a Chevry-Cossigny il 25 dicembre 1863 e morto a Montecarlo il 26 dicembre 1957; largamente dotato di spirito organizzativo e di molta iniziativa, [...] il Pathé-Journal, il cui nome passò poi a designare il primo cinegiornale distribuito, dal 1909, anche nelle edizioni tedesca, inglese, russa e americana. P. allargò la sua impresa fondando una serie di società e agenzie collegate in varî altri stati ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] 1929), sia The plough and the stars (1936; L'aratro e le stelle), dal dramma di S. O'Casey. Tra i registi inglesi vanno ricordati: Brian D. Hurst con Ourselves alone (1936; Il castello del mistero), diretto insieme a Walter Summers, ancora una volta ...
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La nuit américaine
Jean Douchet
(Francia/Italia 1973, Effetto notte, colore, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Berbert per Les Films du Carrosse/PECF/PIC; sceneggiatura: Suzanne Schiffman, [...] finzione: il soggetto del 'film nel film' è ispirato a un fatto di cronaca inglese: un giovane (Alphonse), da poco sposato con una ragazza inglese (Paméla/Julie Baker), giunge sulla Costa Azzurra per presentare la moglie ai propri genitori (Séverine ...
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Lehman, Ernest
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1915. Con il suo spirito mordace e iconoclasta, spesso venato di entusiasmo e idealismo, ma anche [...] alcuni critici uno scanzonato capolavoro dell'ultimo Hitchcock, mentre da altri un'esile e fiacca commedia. Per il grande regista inglese L. lavorò anche a The short night, tratto da un romanzo di R. Kirkbride, film che Hitchcock, ormai malato, non ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] comunque già dato prova di notevoli interessi culturali, che continuò a coltivare da autodidatta (tra l'altro leggeva bene in inglese e francese e conosceva anche il russo), oltreché di un carattere schivo, chiuso, insieme timido e aggressivo, che lo ...
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Shearer, Norma
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Norma Fisher, attrice cinematografica canadese, nata a Montréal (Canada) il 10 agosto 1904, e morta a Woodland Hills (California) il 12 giugno 1983. Raggiunto [...] per la sua interpretazione in The divorcee (1930; La divorziata) di Robert Z. Leonard.
Di padre scozzese e madre inglese, dopo alcune brevi esperienze teatrali giunse a New York nel 1920 per tentare la fortuna nel mondo dello spettacolo. Comparve ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...