PALLADINO, Eusapia Maria
Laura Schettini
PALLADINO, Eusapia Maria. – Nacque a Minervino Murge (Bari) il 20 gennaio 1854 da Michele, contadino, e da Irene Barbiere.
Non si hanno notizie certe sulla vita [...] e nel 1907 si era risposata con Aniello Niola, vinaio, di venticinque anni più giovane di lei. Nel 1908 l’inglese Society for Psychical Research inviò una commissione a Napoli per studiare i ‘fenomeni eusapiani’, di cui fece parte anche Hereward ...
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VINET, Alexandre-Rodolphe
Pio Paschini
Nato a Ouchy presso Losanna il 17 giugno 1797 da padre di religione riformata, morto il 10 maggio 1847. A vent'anni fu chiamato a Basilea a insegnare lingua e [...] troppo lontano dalle esigenze del suo spirito; perciò si volse a quel Réveil che traeva la sua origine dal metodismo inglese e penetrato in Basilea si diffondeva man mano anche a Ginevra, togliendo ecclesiastici e laici dal latitudinarismo che era ...
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Dopo l'ultimo concistoro di Pio XI (13 dicembre 1935), il sacro collegio era, si può dire, completo (69 membri) con prevalenza degli italiani (39). Da allora alla prima, e finora unica, creazione cardinalizia [...] , un austriaco, un cinese, un belga, un portoghese ed un afro-portoghese, un olandese, un australiano, un inglese, un ungherese). Nella storia recente della Chiesa, il concistoro del 18 febbraio 1946 ha avuto aspetti caratteristici importanti ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] ottobre 1839 insegnò nel collegio di Piacenza. Studiò poi teologia al Collegio Romano, coltivando in pari tempo le lingue francese e inglese. Insieme col giovane p. Giovanni Nobili e altri missionari ingaggiati dal belga p. H. de Smet, il 9 dic. 1843 ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] l'intervento.
Il D., oltre che in Italia, perfezionò i propri studi alla Sorbona e a Oxford, privilegiando la tradizione inglese, che in seguito contrapporrà alle sanzioni teologiche degli "articuli parisienses" del 1277, la cui efficacia, a suo dire ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] anche il capitano Roberto da Sanseverino, nipote di Francesco Sforza, il quale scrisse un racconto del viaggio così come l'inglese William Wey, che pero viaggiò sull'altra galera che faceva parte del convoglio.
La navigazione, che fu rallentata da ...
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BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] europea, comune anche ad ambienti religiosi, erano forniti di una migliore preparazione e, essendo più accetti alle autorità inglesi, offrivano più valide garanzie di successo nei rapporti col governo locale. La stessa successione del B. al vicario ...
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WALKER, George
Delio Cantimori
Sacerdote della chiesa anglicana, nato a Tyrone (secondo altri a Stratford-on-Avon) nel 1618, morto alla battaglia del fiume Boyne, il 1° luglio 1690. La sua fama è raccomandata [...] della campagna un corpo di truppe avverse al ritorno del re cattolico, e cercando di mettersi in contatto col governatore inglese di Londonderry, R. Lundy, e di stimolarne la tiepida azione difensiva. All'avvicinarsi delle truppe regie, il Lundy si ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] un tale uomo poteva rendere con il suo stile e la sua eloquenza. Il B. tuttavia non trascurava le proprie relazioni inglesi: dell'ottobre 1573 è una lettera con la quale egli comunicava a lord Burghley una serie di particolari sugli affari di Roma ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] 1072 a Worcester e a Windsor, la contesa tra Canterbury e York con il riconoscimento del primato di Canterbury sulla cattolicità inglese, L. cercò di attuare la riforma della Chiesa secondo i principî che i papi, da Leone IX in poi, venivano dettando ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...