Poeta e critico inglese (Liverpool 1866 - Mentone 1947). Poeta delicato, prosatore manierato e prezioso, fu tra le figure più brillanti del mondo letterario inglese degli anni Novanta. I suoi versi (My [...] Lady's sonnets, 1887; English poems, 1892; Robert Louis Stevenson and other poems, 1895; ecc.) e i saggi, in genere di ispirazione fantastica (Prose fancies, 1a serie 1894, 2a 1896; Sleeping beauty, 1900; ...
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Scrittore inglese (n. Londra 1949). Dopo gli studi si è dedicato all'insegnamento dell'inglese. Ha esordito con il romanzo The sweet shop owner (1980), cui sono seguiti Shuttlecock (1981), romanzo psicologico [...] sul senso di colpa, e il libro di racconti Learning to swim and other stories (1982). Il riconoscimento ufficiale è arrivato con Waterland (1983; trad. it. 1986), romanzo di stampo faulkneriano per la ...
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Romanziere e drammaturgo inglese (Kingston Hill, Surrey, 1867 - Londra 1933). Esordì con una raccolta di racconti, From the four winds (1897), pubblicata con lo pseudonimo John Sinjohn, di cui si servì [...] in cui non mancano influssi francesi e russi, G. si è fatto storico dell'evoluzione psicologica dell'alta borghesia inglese dall'epoca vittoriana in poi. La critica della società, guidata da ideali vagamente umanitarî, è il motivo fondamentale anche ...
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Scrittore inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756 - Londra 1836). Dopo alcuni romanzi dimenticati e alcuni saggi storici, pubblicò l'opera per cui è noto: The enquiry concerning the principles of political [...] sua innata propensione al bene. La tesi di G., che svolge e sistematizza la tendenza "eretica" del liberalismo inglese del '700, esercitò notevole influsso sul radicalismo politico-filosofico del secolo successivo. In seguito, G. tornò al romanzo ...
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Scrittore inglese (Londra 1815 - ivi 1882). Impiegato del ministero delle Poste dal 1834, fu trasferito nel 1841 in Irlanda, dove divenne ispettore e cominciò a scrivere. Nel 1855 ebbe grande successo [...] (Phineas Finn, 1869; Phineas redux, 1873; The Prime Minister, 1876; The American Senator, 1877). Documento prezioso del costume inglese nell'ultimo periodo vittoriano sono i romanzi The vicar of Bullhampton (1870), The way we live now (1875), The ...
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Poeta inglese (Gravesend 1929 - San Francisco 2004), dal 1954 residente in California dove insegnò all'univ. di Berkeley. La sua poesia, retta da un pensiero lucido e intenso, ne fa il rappresentante più [...] opera (Poetry from Cambridge, 1953) del distico eroico, ma successivamente adottò il metro sillabico, poco noto alla poesia inglese, traendone effetti di grande chiarezza e musicalità. Tra le opere: Fighting term (1954), The sense of movement (1957 ...
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Scrittore e critico letterario inglese (Hackney 1849 - Londra 1928), figlio di Philip Henry; esordì come poeta e non abbandonò mai completamente la poesia (The collected poems of E. Gosse, 1911), ma è [...] ; Silhouettes, 1925, ecc.) un'autorità tuttora riconosciuta. Fu anche traduttore di Ibsen, che per primo rivelò al pubblico inglese attraverso recensioni e articoli, e autore di un romanzo autobiografico, Father and son (1907; trad. it. 1965). Tra ...
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Poeta inglese (Winestead, Yorkshire, 1621 - Londra 1678). Laureatosi a Cambridge (1638), compì numerosi viaggi in Europa e infine si stabilì (1650-52), come precettore della figlia di lord Fairfax, a Nun [...] : appassionato ammiratore di Cromwell, che aveva sinceramente glorificato in quello che forse è il più grande poema politico in lingua inglese (An Horation ode upon Cromwell's return from Ireland, 1650), celebrò anche le doti di Carlo I nell'elegia ...
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Poeta inglese (Stratford, Essex, 1844 - Dublino 1889). Poeta difficile e assolutamente originale, dotato di una profonda ricchezza spirituale, seppe guidare la poesia inglese fuori dell'asfissia delle [...] convenzioni vittoriane, spezzando decisamente il metro tradizionale e rinnovando il linguaggio; tale posizione di avanguardia fu compresa appieno soltanto dai poeti del primo dopoguerra. Nel 1930 venne ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...