Poeta inglese (Bampton, Oxfordshire, 1676 - Hereford 1709). Si rese noto con The splendid shilling, parodia eroica in versi sciolti nello stile di J. Milton. Ebbe incarico dai tories di scrivere un poema, [...] Blenheim (1705), contro il duca di Marlborough, in contrapposizione al panegirico che di lui aveva scritto il whig J. Addison; ma il poema riuscì molto fiacco. Il poemetto Cyder (1708), imitazione delle ...
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Novelliere e drammaturgo inglese (n. Londra 1544 circa - m. forse 1587). Dopo una giovinezza avventurosa, scrisse il suo unico dramma in versi, Promos and Cassandra (1578) e ne tradusse la fonte (Ecatommiti [...] di G. Giraldi, Deca VIII, novella 5) nel suo Heptameron of civil discourse (1852). Il dramma suggerì a Shakespeare l'intreccio di Measure for measure. W. polemizzò contro il malcostume dei giovani signori ...
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Giurista e letterato inglese (n. Wraxhall, Dorset, 1611 circa - m. 1681 circa). Ebbe molta rinomanza una sua opera sul matrimonio: Marriage by the moral law of God vindicated against all ceremonial laws [...] of popes and bishops (2 voll., 1680). Altre opere: The right of primogeniture in succession to the Kingdoms of England, Scotland, and Ireland (1681) e The two great questions, whereon in this present juncture, ...
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Arabista inglese (Londra 1845 - ivi 1920). Percorse la carriera del Civil Service in India, ma dedicò il tempo libero a studî sull'antica poesia araba: oltre all'edizione di una delle recensioni delle [...] Mu῾allaqāt, pubblicò l'importante antologia delle Mufaḍḍaliyyāt (1918-21), e i divani dei poeti ῾Amr ibn Qamī'a, ῾Abīd ibn al-Abraṣ, ῾Āmir ibn aṭ-Ṭufail. Molto apprezzate furono anche le sue versioni metriche ...
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Quartetto inglese attivo fin dal 1971 nel hard rock, conquistò il successo nel 1975 col disco A night at the Opera, dove le allusioni operistiche in chiave elettrica valorizzarono l'efficacia drammatica [...] degli stili del chitarrista Brian May e del cantante Freddie Mercury. Il gruppo, composto anche dal batterista Roger Taylor e dal bassista John Deacon, ha continuato poi con crescente successo la propria ...
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Scrittore inglese (forse Abernant, Galles, 1594 circa - Londra 1666), autore delle Epistolae Howelianae (1645-55) che egli immaginò d'inviare al re Carlo I e a grandi personaggi; contengono considerazioni [...] politiche, aneddoti, notizie, e sono il travestimento epistolare di conversazioni vivaci e ingenue; Dodona's grove (1640) è un'allegoria politica; Instructions for forreine travell (1642) mette a profitto ...
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Poeta inglese (n. 1300 circa - m. 1352 circa). Sebbene di nobile famiglia, sembra che in gioventù vivesse con la professione di menestrello, cantando le gesta epiche del suo popolo. Ispirandosi alle vittorie [...] di Edoardo III, compose parecchi canti di guerra (pubblicati in volume da J. Ritson col titolo Poems on interesting events in the reign of King Edward III, 1795), animati da schietto patriottismo, che ...
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Scrittore inglese (Londra 1779 - Tunbridge Wells 1849). Col fratello James (Londra 1775 - ivi 1839) divenne assai noto per la pubblicazione dei Rejected addresses (1812), serie di parodie di poeti contemporanei. [...] Si dedicò poi alla narrativa e scrisse una ventina di romanzi storici, tra cui si ricordano: Brambletye house (1826, imitazione da Sir W. Scott, e il suo migliore); Zillah (1828); The new forest (1829). ...
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Poeta inglese (Cottingham 1638 - Agmondesham, Bucks, 1712). Pur appartenendo cronologicamente all'età di Dryden - del quale fu amico -, la sua produzione si riallaccia al periodo precedente, dei metafisici. [...] Tra le opere più note ricordiamo: Emblemata amatoria (1683), in quattro lingue, e Lyric poems made in imitation of the italians (1687), una raccolta di poesie sue e di traduzioni di sonetti di Petrarca, ...
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Letterato e uomo politico inglese (Londra 1809 - Vichy 1885). Più che per le opere personali, che comprendono poesie, memorie, discorsi e una biografia di Keats, è ricordato per la sua attività di mecenate [...] (ottenne una pensione annua per Tennyson, aiutò, tra gli altri, i poeti T. Hood e D. Gray e fece conoscere Swinburne scrivendone nell'Edinburgh Review) e per la notevole influenza che esercitò sui circoli ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...