Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] che realizzava c. di rara intelligenza, non inferiori a quelle che provenivano dalla Francia o dagli Stati Uniti: IngmarBergman, non ancora molto conosciuto fuori dal suo Paese. Kvinnors väntan (1952; Donne in attesa) passò inosservato a Venezia ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] carica di erotismo disinibito e a volte caricato di violenta angoscia caratterizzò film come Tystnaden (1963; Il silenzio) di IngmarBergman, con un'impudica e insistita scena di coito, o Nattlek (1966; Giochi di notte) di Mai Zetterling, in cui ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] shorts pubblicitari, a volte mettendosi completamente al servizio della réclame, altre ‒ si pensi a grandi maestri come IngmarBergman, Federico Fellini e Martin Scorsese ‒ marcando la mise en scène con il loro stile inconfondibile. Di contro ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] movie, il f. di g. si è talvolta inoltrato nella metafora, nell'astrazione o nell'apologo (Skammen, 1968, La vergogna, di IngmarBergman; Johnny got his gun, 1971, E Johnny prese il fucile, di Dalton Trumbo). Le sue ramificazioni si sono estese alle ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] punto di raro equilibrio fra le due tendenze si può riscontare in Trollflöjten (1975; Il flauto magico) di IngmarBergman, che opta per un racconto caldo e partecipe dell'allestimento mozartiano in un piccolo teatro, alternando e collegando tecniche ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] 1943; Dies irae), sulla caccia alle streghe e sul fanatismo religioso del Seicento. Anche la lunga carriera dello svedese IngmarBergman non è uscita quasi mai da scelte di tipo drammatico: così nel suo capolavoro degli anni Cinquanta Smultronstället ...
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Kammerspielfilm
Giovanni Spagnoletti
Genere cinematografico di impianto psicologizzante, nato agli inizi degli anni Venti del Novecento in Germania sull'esempio del teatro intimista dei Kammerspiele, [...] . Perciò tale termine, più o meno propriamente, ricorre di sovente per definire, per es., molte delle opere di IngmarBergman o un cospicuo numero di film realizzati nella DDR (v. Germania).
Bibliografia
C. Mayer, Sylvester. Ein Lichtspiel, Potsdam ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...