Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] europeo è stato istituito nel 1988 dalla European Film Academy (sempre nata in quell'anno e il cui primo presidente è stato IngmarBergman), sotto il nome di European Film Awards. Dal 1997 il premio ha assunto il nome di premio Felix, vero e proprio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] – registi, per citare solo qualche nome, come Jean Vilar, Luchino Visconti, Kazimierz Dejmek, Orson Welles, Otomar Krejca, IngmarBergman, Peter Stein o Luca Ronconi –. Ma anche nel rapporto con la drammaturgia le tipologie di registi si moltiplicano ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] al sole (A summer place, 1959, di Delmer Daves); scene da un matrimonio (Scener ur ett äktenskap, 1973, di IngmarBergman); sedotta e abbandonata (1964, di Germi); i soliti ignoti (1958, di Monicelli); via col vento e la sua battuta conclusiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
August Strindberg rappresenta – nell’ambito del dramma e della narrativa – la rottura [...] delle correnti narrative più sperimentali, per non parlare del suo determinante influsso sul cinema, in particolare quello di IngmarBergman, che l’ha eletto "compagno costante" della sua arte.
Ferma questa centralità e influenza nel panorama della ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] carica di erotismo disinibito e a volte caricato di violenta angoscia caratterizzò film come Tystnaden (1963; Il silenzio) di IngmarBergman, con un'impudica e insistita scena di coito, o Nattlek (1966; Giochi di notte) di Mai Zetterling, in cui ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] del dopoguerra, da Fellini a Francesco Rosi, Ermanno Olmi, Michelangelo Antonioni, nonché di importanti autori europei (IngmarBergman, Robert Bresson, Claude Chabrol) e statunitensi (Elia Kazan, Billy Wilder, Robert Aldrich).
Gli anni Sessanta ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] tratta dal celebre romanzo di S. Undset. La Ullmann è poi passata in Svezia per lavorare nuovamente con IngmarBergman, che le ha affidato due sue sceneggiature. Particolarmente significativi sono stati anche i film di Knut Erik Jensen Stella ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] ; Globe Films International, forse la prima 'distribuzione di qualità' con film di Kurosawa Akira e IngmarBergman; INDIEF (Internazionale Nembo Distribuzione Importazione Esportazione Film); Metropolis Film e Variety Film. Nei decenni successivi ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] shorts pubblicitari, a volte mettendosi completamente al servizio della réclame, altre ‒ si pensi a grandi maestri come IngmarBergman, Federico Fellini e Martin Scorsese ‒ marcando la mise en scène con il loro stile inconfondibile. Di contro ...
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RONDI NASALLI, Gian Luigi
Italo Moscati
– Nacque a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921 da Umberto, piemontese, tenente dei Carabinieri reali e Maria Virginia Gariboldi, lombarda.
Sia Gian Luigi sia [...] grandi registi come Georg Wilhelm Pabst, Ladislao Vajda, Joseph L. Mankiewicz, che gli chiesero di collaborare; curò, su richiesta di IngmarBergman, i dialoghi di Luci d’inverno, e per René Clair i dialoghi di Tutto l’oro del mondo.
Intanto il ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...