Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle origini a IngmarBergman, la via britannica, limitatamente al periodo di Alfred Hitchcock e Ewald A. Dupont), S. cerca di fare giustizia dei ...
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Varieté
Hubert Niogret
(Germania 1925, bianco e nero, 110m a 18 fps); regia: Ewald André Dupont; produzione: Erich Pommer per UFA; soggetto: dal romanzo Der Eid des Stephan Huller di Friedrich Hollaender; [...] epoche diverse quali Gottfried Reinhardt, Carol Reed, Jean Delannoy, Cecil B. DeMille, Kurt Neumann, Alfred Hitchcock e IngmarBergman. Quest'ultimo in particolare, ambientando Das Schlangenei (L'uovo del serpente, 1977) nella Berlino del 1923, rende ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] soggettiva del tempo altrettanto efficace, ma condotta con soluzioni differenti, bisognerà attendere Smultronstället di IngmarBergman. Del resto, sia Bergman che Sjöberg erano uomini di teatro importanti: tra i due, tuttavia, è forse Sjöberg ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] fotografia di Figueroa. Se questo film risulta pervaso da una forza evocativa che richiama il cinema di Buñuel o di IngmarBergman, il successivo Días de otoño (1962), una storia di colpa e di follia, rimanda alla tensione psicologica di certi film ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] R. Alemanno, U. Barbaro, G.P. Brunetta, G. De Vincenti, L. Miccichè e pubblicazioni di Michelangelo Antonioni, IngmarBergman, Anton Giulio Bragaglia, René Clair, Carl Theodor Dreyer, Sergej M. Ejzenštejn, Alfred Hitchcock, L. Pirandello, Vsevolod I ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] (1991; Storie di amori e infedeltà), con Woody Allen e Bette Midler, parodia di Scener ur ett äktenskap di IngmarBergman. Dal 1997 ha invece diretto esclusivamente produzioni televisive.
Insieme a quella di regista, nel cinema M. ha portato avanti ...
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Testimonianze - Roberto Rossellini
Abbas Kiarostami
Roberto Rossellini
SIAMO LIBERI! Molti scrittori italiani hanno ricordato gli ultimi giorni di guerra vissuti nel loro paese natale. Potevano avere [...] una sua verità. Partendo dai film pieni di lustrini di Hollywood fino ai sogni di Federico Fellini e agli incubi di IngmarBergman, tutti quanti hanno l'esigenza di mostrarsi veri. Ovviamente tutti quanti devono, in base al film e al proprio stile ...
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BJORNSTRAND, Gunnar
Stefano Boni
Björnstrand, Gunnar (propr. Johansson, Knut Gunnar)
Attore cinematografico e teatrale svedese, nato a Stoccolma il 13 novembre 1909 e morto ivi il 26 maggio 1986. Dotato [...] e di notevole presenza scenica, si affermò lavorando sia in teatro sia nel cinema sotto la direzione di IngmarBergman, guadagnandosi la notorietà internazionale in particolare per le sue interpretazioni in Sommarnattens leende (1955; Sorrisi di una ...
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Benton, Robert
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Waxahachie (Texas) il 29 settembre 1932. Autore di un cinema dal robusto impianto narrativo, ha frequentemente [...] ora disincantato ora malinconico. Estimatore del cinema europeo (dalla Nouvelle vague alle opere di Federico Fellini e di IngmarBergman) e ottimo direttore di attori, ben integrato nei meccanismi dell'industria hollywoodiana, ha vinto due Oscar, il ...
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Ullmann, Liv (propr. Liv Johanna)
Stefano Boni
Attrice e regista norvegese, nata a Tokyo il 16 dicembre 1939. Chiamata nel 1966 da IngmarBergman per il ruolo dell'attrice, chiusa in un assoluto mutismo, [...] teatro e (nel 1957) nel cinema, prendendo successivamente parte a varie ma modeste produzioni norvegesi. Venne tuttavia notata da Bergman, che la scritturò per interpretare l'attrice Elisabeth Vogler in Persona; in questo ruolo la U. mostrò doti non ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...