Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di IngmarBergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] gioca a scacchi con la Morte è tormentato da profondi dubbi esistenziali, in Det sjunde inseglet (1957; Il settimo sigillo) di Bergman. Fu il primo episodio di un lungo e fortunato connubio tra l'attore e il regista, chiusosi bruscamente a seguito di ...
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Corman, Roger
Bruno Roberti
Regista e produttore statunitense, nato a Detroit (Michigan) il 5 aprile 1926. Esemplari le sue incursioni nell'universo formale e narrativo dei generi, soprattutto l'horror, [...] attività di distribuzione negli Stati Uniti dei film di grandi cineasti europei come Federico Fellini, François Truffaut, IngmarBergman. Nel 1970 aveva fondato la sua casa di produzione e distribuzione, New World Pictures, sostituita nel 1983 ...
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Josephson, Erland
Stefano Boni
Attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico svedese, nato il 15 giugno 1923 a Stoccolma. Cresciuto alla scuola del teatro nordico e abituato a una recitazione [...] facciale, si è imposto come uno dei più importanti attori europei del dopoguerra. Ha lavorato a lungo con IngmarBergman, sapendo interpretare con abilità e coraggio personaggi di grande complessità psicologica, sempre a proprio agio anche nelle ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] musical, per esempio. All'opera Il flauto magico di Mozart si sono dedicati, in forma diversissima, il regista svedese IngmarBergman e l'italiano Emanuele Luzzati, che ne ha ricavato una coloratissima versione a cartoni animati.
Non si contano poi i ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] , che la figura della Morte (un'indimenticabile silhouette cerea in mantello scuro, interpretata da Bernhard Goetzke, ripresa poi da IngmarBergman in Det sjunde inseglet, 1957, Il settimo sigillo) sia stata suggerita a L. da un preciso ricordo d ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] , delle intermittenze del cuore in registi come Charlie Chaplin, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Glauber Rocha, IngmarBergman e altri, riflette sul passaggio, avvenuto anche nel cinema, dalle filosofie delle certezze a quelle del dubbio. Sino ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] John M. Stahl, Douglas Sirk, John Ford, Max Ophuls, David Lean, Ozu Yasujirō, Vincente Minnelli, Pier Paolo Pasolini, IngmarBergman, Rainer Werner Fassbinder, e molti altri, anche se so benissimo che bisogna dichiararsi rosselliniani come quelli dei ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] 'altra lotta fratricida in Csend és kiáltás (1968; Silenzio e grido), titolo che assembla programmaticamente un film di IngmarBergman e uno di Antonioni: ambientato nel 1919, subito dopo la caduta della Repubblica dei consigli ungherese, descrive un ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] da slanci di totale ammirazione per taluni registi (Jean Renoir, Orson Welles, Jean Vigo, Roberto Rossellini, IngmarBergman, Charlie Chaplin, Ernst Lubitsch, Carl Theodor Dreyer, Max Ophuls, Jean Becker), come da odio altrettanto assoluto ...
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Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] difformi, antitetiche, tese a mostrare l'impossibilità di un montaggio armonico per quel film 'assoluto' che costituisce (come in IngmarBergman, in Truffaut e in Alfred Hitchcock) la perfetta identità tra cinema e vita. Fu lo stesso M. a rivelare ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...