Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di IngmarBergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] estetizzante della luce che si libera dell'artificio delle ombre. Seguirono quattro film di straordinaria importanza, nei quali l'intesa tra Bergman e N. seppe dare vita a un cinema elaborato e di grande raffinatezza: Såsom i en spegel (1961; Come in ...
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Körkarlen
Peter von Bagh
(Svezia 1920, 1921, Il carretto fantasma, colorato, 106m a 16 fps); regia: Victor Sjöström; produzione: Charles Magnusson per Svensk Filmindustri; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] film altrettanto vivo, creativo e appassionato di Smultronstället, capolavoro apparso ben quattro decenni più tardi e per il quale IngmarBergman volle come protagonista l'ormai vecchio Sjöström, in segno d'amore e di massima ammirazione. Il film ha ...
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Cinema d'essai
Callisto Cosulich
In Italia si definiscono cinema d'essai le sale cinematografiche che informano la programmazione a criteri di qualità artistica e d'interesse culturale. La prima che [...] e i suoi fratelli di Luchino Visconti, entrambi del 1960, salirono in vetta alla classifica degli incassi; la distribuzione 'scoprì' IngmarBergman e i cineasti giapponesi, e di quando in quando ci si azzardava a pescare nel passato prossimo e anche ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle origini a IngmarBergman, la via britannica, limitatamente al periodo di Alfred Hitchcock e Ewald A. Dupont), S. cerca di fare giustizia dei ...
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Varieté
Hubert Niogret
(Germania 1925, bianco e nero, 110m a 18 fps); regia: Ewald André Dupont; produzione: Erich Pommer per UFA; soggetto: dal romanzo Der Eid des Stephan Huller di Friedrich Hollaender; [...] epoche diverse quali Gottfried Reinhardt, Carol Reed, Jean Delannoy, Cecil B. DeMille, Kurt Neumann, Alfred Hitchcock e IngmarBergman. Quest'ultimo in particolare, ambientando Das Schlangenei (L'uovo del serpente, 1977) nella Berlino del 1923, rende ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] soggettiva del tempo altrettanto efficace, ma condotta con soluzioni differenti, bisognerà attendere Smultronstället di IngmarBergman. Del resto, sia Bergman che Sjöberg erano uomini di teatro importanti: tra i due, tuttavia, è forse Sjöberg ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] fotografia di Figueroa. Se questo film risulta pervaso da una forza evocativa che richiama il cinema di Buñuel o di IngmarBergman, il successivo Días de otoño (1962), una storia di colpa e di follia, rimanda alla tensione psicologica di certi film ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] R. Alemanno, U. Barbaro, G.P. Brunetta, G. De Vincenti, L. Miccichè e pubblicazioni di Michelangelo Antonioni, IngmarBergman, Anton Giulio Bragaglia, René Clair, Carl Theodor Dreyer, Sergej M. Ejzenštejn, Alfred Hitchcock, L. Pirandello, Vsevolod I ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] (1991; Storie di amori e infedeltà), con Woody Allen e Bette Midler, parodia di Scener ur ett äktenskap di IngmarBergman. Dal 1997 ha invece diretto esclusivamente produzioni televisive.
Insieme a quella di regista, nel cinema M. ha portato avanti ...
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Testimonianze - Roberto Rossellini
Abbas Kiarostami
Roberto Rossellini
SIAMO LIBERI! Molti scrittori italiani hanno ricordato gli ultimi giorni di guerra vissuti nel loro paese natale. Potevano avere [...] una sua verità. Partendo dai film pieni di lustrini di Hollywood fino ai sogni di Federico Fellini e agli incubi di IngmarBergman, tutti quanti hanno l'esigenza di mostrarsi veri. Ovviamente tutti quanti devono, in base al film e al proprio stile ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...