MORIGGIA, Giovanni
Francesco Franco
MORIGGIA, Giovanni. – Nacque a Caravaggio il 29 febbraio 1796, da Giacomo e da Margherita Cattaneo.
Frequentò il ginnasio a Bergamo e successivamente fu allievo di [...] Trenta è databile il ritratto di Fanny Ferrari (ripr. ibid., p. 59).
In questo quadro l’influenza del neoclassicismo ingresiano, probabilmente già osservato in opere romane o francesi, si manifesta nella predilezione per le linee nette del disegno e ...
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Artaud de Montor, Alexis-François
Remo Ceserani
Diplomatico, letterato e amatore d'arte francese (Parigi 1772-1849). Durante i molti anni passati in Italia (a Roma con la missione Cagault nel periodo [...] ricordato che l'A. fu tra i primi ad avvertire il legame fra la poesia dantesca e le arti figurative: nel 1816 Ingres gli regalò a Roma un disegno su Paolo e Francesca; nel 1813 Sofia Giacomelli-Chomel gli dedicò le sue illustrazioni della Commedia ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] ebbe minor seguito in Spagna. F. de Madrazo, che fu a Roma seguace dell'Overbeck, si accosta a poco a poco a Ingres: e al gusto per il quadro storico, nei suoi limiti narrativi, aderiscono E. Rosales, F. Pradilla, J. Carbonero, A. Munoz Degrain, ecc ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] P. sono opera di A. Canova (Musei Vaticani), Th. Lawrence, J.-B. Wicar, J.-L. David (Musée du Louvre) e A.-D. Ingres (Washington, National Gallery of Art, Musée du Louvre): J.B. Hartmann, Appunti su ritratti canoviani di Pio VII, "L'Urbe", 31, 1968 ...
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MORETTI LARESE, Eugenio
Francesco Franco
MORETTI LARESE, Eugenio. – Nacque a Venezia nel 1823, secondo quanto risulta da un censimento demografico del 1857 (Lugato, 2003, p. 771). Il nome dei genitori [...] del Cinquecento (Veronese e Tiziano, in particolare), nei soggetti di genere invece dominano le influenze dell’arte francese (David, Ingres, Gros, Gérôme).
Nel 1856 partecipò alla mostra dell’Accademia di belle arti di Venezia con varie opere. L’anno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, il ritorno della dinastia borbonica agevola l’affermazione della pittura [...] Salon del 1824 sono presenti anche quadri ispirati da sentimenti differenti e da modelli diversi della pittura del Rinascimento: Ingres, ad esempio, presenta Il voto di Luigi XIII, ispirato alla Madonna Sistina di Raffaello; il dipinto sottintende un ...
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LIEGI (fr. Liége, fiamm. Luik; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Romeo MELLA
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, situata a cavaliere della Mosa, dove [...] De France, Carlier, A. Donnay, Crommelynck, ecc.), di sculture liegesi (L. Mignon) e di dipinti francesi del sec. XIX (Ingres, Corot, Daubigny, ecc.).
Nel vecchio quartiere popolare di Outre-Meuse si trova la casa Grétry ove sono conservati i ricordi ...
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Pittore. Due epigrafi scoperte nella Biblioteca Vaticana precisano l'età di Michelangelo Merisi il giorno della sua morte, permettendo così di determinare il giorno della nascita: 28 settembre 1573. Comunque, [...] dei corpi, i piani precisi, i rilievi dei solidi, ha proclamato il maestro l'ultimo classico, ha indicato ingegnosi confronti con Ingres. Sennonché, sin dal tempo del Bellori, è noto che la grande novità, recata dal C. nel gusto romano della fine del ...
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PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] fondo verde come incisa nel marmo da un contorno penetrante e adamantino, che preludia alle castigate eleganze di un Ingres, pure essendo tipicamente parmigianinesco per il segno vibratile e deciso, la sinuosità dei lineamenti, la sottigliezza delle ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] , dal Perugino al Raffaello anteriore alla Disputa, e dal modello "ingriste" della Consegna delle chiavi (Montauban, Musée Ingres, 1817). Diritti, che tuttavia erano stati presto riconosciuti dalla cultura accademica e sostituiti, in una sorta di ...
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