Pittore, nato a Montrouge (Senna) nel 1808, morto a Parigi nel 1885. Fu tra i primi allievi dell'Ingres, che gli diede il gusto della linea severa, del contorno sobrio e puro, della forma poco modellata. [...] sopra un fondo luminoso, la figura si delinea in una fine armonia cromatica, fatta di toni limpidi e chiari. Scrisse: L'atelier d'Ingres (Parigi 1878) e Souvenirs, 1829-1830 (ivi 1885).
Bibl.: H. Delaborde, Des øvres et de la manière de M. A.-D., in ...
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Pittore, nato a Le Havre il 3 giugno 1877. Studiò nella sua città natale, insieme con O. Friesz, sotto uno scolaro di Ingres. Nel 1901 andò a Parigi, e seguì all'École des beaux-arts i corsi di Bonnat. [...] Intorno a quel periodo data la sua conoscenza degl'impressionisti, specie di Degas (v. il Théâtre du Havre) e di Cézanne, ma anche di Monet, Van Gogh e Lautrec (di cui si vedono influenze nei suoi disegni ...
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MENN, Barthelémy
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato a Ginevra il 20 maggio 1815, morto ivi l'11 ottobre 1893. Ricevette la prima educazione a Ginevra, nel 1833-34, poi a Parigi presso Ingres, che seguì a [...] Roma, soggiornando anche a Venezia e Firenze. Espose la prima volta a Roma nel 1837, tornò a Parigi nel 1838 e vi conobbe il Corot, il Daubigny, Th. Rousseau e il Delacroix. Nel 1842 i suoi paesaggi esposti ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] soggiorni in Italia (tra il 1854 e il 1859) studiò soprattutto i maestri del sec. 15º. Ammirò profondamente J.-D. Ingres, il cui influsso è manifesto nelle opere tra il 1860 e il 1865 (Fanciulli spartani che si esercitano nella lotta; Semiramide ...
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Pittore (Parigi 1826 - ivi 1898). Spirito eclettico e raffinato, profondamente colto, fu forse il più "letterato" tra i pittori francesi dell'Ottocento. La sua pittura si ricollega alla tradizione di J.-D. [...] Ingres e Th. Chassériau, ma risente di sottili ricerche sullo stile e la tecnica dei quattrocentisti italiani. Le sue opere più notevoli (Il Cantico dei Cantici, 1853; Giasone e Medea, 1865; Orfeo, 1866; Prometeo, 1869; Salomè, 1876) sono per diversi ...
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Pittore (Nachičevan´, presso Rostov, 1900 - Roma 1985). Studiò all'Accademia di belle arti di Vienna. Stabilitosi a Roma nel 1923, si ispirò soprattutto a Raffaello e Caravaggio; poi a Parigi (1927-32), [...] studiò Ingres. Dipinse ritratti, nature morte, temi religiosi e allegorici, caratterizzati da effetti di trompe-l'oeil e lenticolari. Scrisse un Trattato sulla pittura (1968). ...
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Pittore (Roma 1815 - Madrid 1894), figlio di José de Madrazo y Agudo. Dal 1842 a Madrid, fu prof. e direttore dell'accademia, poi direttore del museo del Prado. Noto soprattutto come ritrattista, entrò [...] in contatto con Ingres in occasione del suo primo soggiorno a Parigi (1833); a Roma (1840-42) conobbe i Nazareni. ...
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Pittore italiano (Berlino 1813 - Firenze 1888). Esponente della corrente purista, iniziato alla pittura dal fratello Cesare (Berlino 1804 - Barga 1879), completò la sua formazione a Firenze, con P. Benvenuti [...] (1849). Importante fu la sua attività didattica a Firenze (1844-48), in una scuola aperta con il pittore svizzero, allievo di Ingres, A. von Stürler e, dal 1851, a Siena, come direttore dell'accademia. I suoi scritti sono raccolti in Scritti ed ...
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Pittore (Chevilly, cantone di Vaud, 1808 - Parigi 1874). Studiò a Lione con J.-C. Bonnefond, poi a Parigi con L. Hersent; viaggiò in Italia e in Oriente. Stabilitosi a Parigi, dipinse grandi composizioni [...] storiche nella maniera di J.-A.-D. Ingres. Dal 1843 al 1870 diresse lo studio di P. Delaroche, esercitando largo influsso come insegnante. ...
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NANTEUIL, Célestin-François
Jean Jacques Gruber
Pittore, incisore e litografo, nato a Roma l'11 luglio 1813, morto a Marlotte (Seine-et-Marne) il 4 settembre 1873. Dapprima allievo dell'oscuro Langlois, [...] lavorò poi per breve tempo nello studio di Ingres, del quale non conservò che un certo preraffaellismo. Il meglio della produzione del N. rimangono i frontispizî e le litografie da lui eseguite per le opere dei poeti romantici: V. Hugo, Gérard de ...
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