– Fotografo cinese (n. Heilongijang 1966). Ha studiato presso l'accademia di belle arti del Sichuan. Dedicatosi alla pittura dal 1995 al 1997, ha trattato la figura in tematiche afferenti alla lotta e [...] cinquanta figure orientali che si immedesimano in vari personaggi tratti da opere di Michelangelo, Manet, Botticelli, Ingres, Velázquez, Matisse, Gauguin. Presentate in importanti esposizioni internazionali, molte sue opere fanno parte di prestigiose ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento Eure-et-Loir, con 11.315 ab. (1926). È sede di sottoprefettura, di tribunale di prima istanza e di commercio. Sorge a 92 m. s. m., sulla riva [...] . vedova d'Orléans e compiuta e ampliata dal re Luigi Filippo. Dalla cosiddetta rotonda, con vetrate su cartoni dell'Ingres, si scende nelle cripte, ove sono collocate le tombe, ornate di pregevoli sculture, fra cui notevoli soprattutto quelle di ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] (1914, su libretto tratto dalla tragedia dannunziana) e di L. Mancinelli (1907). Nelle arti figurative il tema è stato ripreso da varî pittori e illustratori: D. G. Rossetti, J.-A.-D. Ingres, A. Cabanel, A. Böcklin, S. Dalì, R. Guttuso, G. Stradone. ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] 76; C. Dei Bravo, A. Visconti e la gioventù di A. C., in Antichità viva, VI (1967), 6, pp. 3-28; Ingres e Firenze (catal.), Firenze 1968, p. 171; Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale (catal.), Firenze 1972, pp. 142, 187 s.; Storia ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] orientale all’antichità greco-romana ma non mancarono adozioni di soggetti orientali da parte di pittori quali J.-A.-D. Ingres. Un secondo gruppo di orientalisti si ebbe con E. Fromentin, A. Dehodencq e, in Italia, A. Pasini.
In campo letterario ...
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Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] ) tutta la sua opera fin dal 1911. Attualmente, preso da bisogno di chiarificazione e voltosi a Goya e quasi a Ingres, si studia di depurare il suo greve chiaroscuro in limpido colore. Altre sue opere agli Uffizî (Autoritratto), alla Banca Toscana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun artista del Novecento ha potuto sottrarsi al confronto con Pablo Picasso. Pittore, [...] sinuose del disegno che definisce con minuzia i motivi delle stoffe e l’ovale di Olga ricordano il classicismo atemporale di Ingres. Il dipinto però conserva ancora l’aspetto di un collage: la poltrona e la modella appaiono piatte, senza peso. L ...
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CONCA, Giacomo
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Tommaso e di Angela Raffaelli, nacque a Roma il 6 febbr. 1787, ultimo artista della stirpe del Conca. Fece presto una brillante carriera: [...] la Battaglia delle Termopili (disperso). Altri tre quadri per la medesima sala furono dipinti da Jean-Dominique Ingres, Josè Madrazo e Luigi Agricola. Dopo la Restaurazione, le lunette della galleria Chiaramonti nei Musei Vaticani furono ...
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Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] , sotto l'impressione della grande pittura veneziana, è ispirata al Byron. Nel 1827 il Salon presentò a fronte J.-D. Ingres, capo della corrente classicheggiante, e il D., capo della corrente romantica (questi vi espose, tra l'altro, la Morte di ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] agli interessi per la pittura religiosa di J.-A.-D. Ingres, che il maestro aveva elaborato nel dipinto S. Isabella e esposto a Roma nel 1854, ma soprattutto le opere dell'allievo di Ingres H. Flandrin, presente a Siena per la seconda volta nel 1863 ( ...
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