Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] cornamusa, di Rigaud (1735), e un pastello di Latour (ritratto del duca di Villars). Il sec. XIX è rappresentato da buone tele di David e di Ingres (Giove e Teti, 1811) e dalla collezione Granet (opere di Granet e bellissimo ritratto dell'autore, di ...
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Pittore, nato il 10 giugno 1819 a Ornans nella Franche-Comté, morto a Vevey in Svizzzera il 31 dicembre 1877. Cominciò a esercitare seriamente la pittura soltanto dopo il suo arrivo a Parigi, nel 1840. [...] una novità intollerabile a un pubblico, i cui pittori favoriti erano Delaroche, Horace Vernet e Couture anche più che Ingres e Delacroix. Erano inoltre note le idee repubblicane del pittore, e il semplice fatto che egli presentasse umili creature ...
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FREUD, Lucian
Alexandra Andresen
Pittore tedesco, nato a Berlino l'8 dicembre 1922. Nipote di Sigmund, nel 1933 si rifugiò con la famiglia in Gran Bretagna, assumendo la nazionalità inglese nel 1939. [...] privata; Benefits supervisor resting, 1994, collezione privata). La profonda conoscenza dell'arte del passato da Dürer a Ingres, da Rembrandt a Watteau traspare, oltre che nelle opere pittoriche, anche nell'interessante corpus di disegni e incisioni ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] Coclite ebbe la ventura di essere collocato nella sala centrale - poi del concistoro segreto - di fronte al Trionfo di Romolo dell'Ingres, ma già dal 1815 se ne sono perse le tracce).
Una sua S. Elisabetta, dipinta nel 1801 su bozzetto di G. Cades ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] isolati) esistenti presso la Pinacoteca Tosio Martinengo. Si tratta di disegni di notevole valore il cui stile fa pensare a Ingres. Fu anche notevole incisore. Non ultimi meriti suoi, infine, il consiglio e la perizia con cui assistette per lunghi ...
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Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] critica francese. E alcune delle sue stroncature (Vernet, Scheffer) sono dei modelli. Anche nel segnare i limiti di Ingres, pur riconoscendone il valore, egli è maestro. Tuttavia il motivo fondamentale della sua critica è l'entusiasmo per Delacroix ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] (Giovane che guarda Lorenzo Lotto, 1967; Autoritratto, 1968; L'ultimo quadro di Diego Velázquez, 1968; L'invenzione di Ingres, 1968). La sua intelligenza creatrice, concentrata a invocare "la trasparenza etimologica" dell'arte, a "illustrare l'enigma ...
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Wang Qingsong
Giovanna Mencarelli
Artista cinese, nato nella provincia di Heilongjiang il 27 marzo 1966. Dopo aver studiato pittura alla Sichuan Academy of Fine Arts a Sichuan si è trasferito a Pechino [...] di E. Manet, la Nascita di Venere di S. Botticelli e altre figure femminili riprese da dipinti realizzati da J.-A.-D. Ingres, D. Velázquez, H. Matisse e P. Gauguin; posta all'estremità destra, in disparte, una figura femminile nuda su un ricsciò, in ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] , il disegno si fece più nitido e più incisivo il trattamento della forma, filtrato anche attraverso l'esempio di Ingres, mentre una struttura più grandiosa e volumetrica caratterizza i ricorrenti nudi femminili (La colazione dei canottieri, 1881 ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] le sante in deliquio orgasmico, accade di più: che un nudo sia soprattutto paesaggio (la schiena della Grande Baigneuse di Ingres); e un paesaggio accogliente più del seno di una cortigiana (le nuvole riflesse nello Stagno delle Ninfee di Monet); la ...
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