Pittore e scrittore francese (Lione 1814 - ivi 1892); allievo di V. Orsel, poi di Ingres, appartenne al gruppo dei preraffaelliti lionesi. Autore di numerose composizioni d'intonazione mitico-religiosa, [...] le sue opere migliori sono un quadro al museo di Lione (Fleurs de champ, 1845) e alcuni ritratti. Espose le sue idee estetiche nel volume Opinion d'un artiste sur l'art (1877) ...
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PACH, Walter
Incisore e scrittore, nato a New York l'11 luglio 1883. Ha vissuto lungamente a Parigi; tornato poi a New York, organizzò la mostra d'arte per l'esposizione del 1940.
Ha scritto di arte [...] contemporanea, specie francese (Seurat, 1923; Modern Art in America, 1928; Ananias or the false Artist, 1928; Van Gogh, 1936; Ingres, 1939). ...
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Movimento artistico e letterario promosso in Inghilterra, verso la metà del 19° sec., dalla Pre-Raphaelite Brotherhood, fondata nel 1848 dai pittori D.G. Rossetti, W. Holman Hunt, J.E. Millais e dallo [...] religiosa: si ricollega alla corrente tedesca dei Nazareni, al gruppo dei primitifs francesi (e all’opera giovanile di Ingres), alla corrente dei puristi italiani. Agli inizi (1848-53) il gruppo ebbe impronta mistica ed estetizzante, specie nell ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] orientale all’antichità greco-romana ma non mancarono adozioni di soggetti orientali da parte di pittori quali J.-A.-D. Ingres. Un secondo gruppo di orientalisti si ebbe con E. Fromentin, A. Dehodencq e, in Italia, A. Pasini.
In campo letterario ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] copiando da altri? Da Chaucer e persino da Shakespeare fino a Keats, da Ronsard fino a Baudelaire persino; da Poussin a Ingres, a Manet; e se d'Annunzio si servì di descrizioni altrui per la sua visione dell'incendio della cattedrale di Reims, non ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] dei colori, è bene accettare la definizione che l'A. dava di se stesso, di poeta pittore. Certi quadri di Ingres o di Hayez o certe illustrazioni dell'Atala di Chateaubriand potrebbero venir felicemente accostati a questo gusto pittorico della poesia ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] 1976.
Traduzioni: G. Apollinaire, Pittori cubisti, Roma 1944; J. K. Huysmans, Qualcuno (Degas, Cézanne, Forain, Whistler, Rops, Delacroix, Ingres), ibid. 1944; J. Green, Diario (1928-1943), 3 voll., Milano 1946-1949.
Fonti e Bibl.: G. Contini, L. D ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , ma anche per considerarli fini a se stessi. Da H. de Valenciennes a Corot, da Cotman a Constable, dallo stesso Ingres ai numerosi pittori nordici (soprattutto olandesi e fiamminghi, tedeschi, russi) di stanza in Italia, è continuo il dilatarsi, per ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] . Nella prima metà del 19° sec. anche a Bruxelles fu aspra la disputa tra classicisti e romantici; la tradizione di J.-A.-D. Ingres e di J.-L. David è rappresentata da F.G. Navez di Charleroi. La pittura storica per un quarto di secolo fu in voga ...
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