Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] ; analoghe sale, di dimensioni minori, si aprivano sui lati E ed O; nel primo erano stati praticati anche i due ingressi secondari della palestra. Intorno al III sec. d. C. questo edificio perdette la sua originaria funzione e nel peristilio fu ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] 1939 aveva definito i limiti di questo edificio. Questo stadio, l'unico finora scoperto a C., ha la forma normale ad U con tre ingressi. La lunghezza totale è di 230 m e la larghezza di m 35. Fu costruito nel periodo romano, forse nel II sec. d. C ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] da una piccola valle, ospitava la struttura più estesa di tutto l'insediamento, denominata Edificio Ellittico: con quattro ingressi e un diametro massimo di circa 96 m, è questa la più grande struttura singola dell'Africa subsahariana, che ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] forma rettangolare e portico dorico in facciata, costituito da 4 colonne. Dietro il portico esisteva un cortile rettangolare con tre ingressi datato al IV sec. a. C.
b) Il santuario Y era un edificio rettangolare, separato internamente in due parti ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] singoli lobi è semicircolare. Lo schema è ripetuto, quasi senza variazioni, ancora in Mesopotamia agli inizi dell'epoca abbaside: ai due ingressi della moschea nel castello di Ukhayḍir (seconda metà del sec. 8°) un a. di sette lobi orla un a. a sesto ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] le ceramiche di questo periodo sono provviste di prese. La loro presenza su questo vasellame, originariamente inornato, potrebbe indicare l'ingresso in questi territori di gruppi di lingua Khoi in una fase a cavallo del 1000 d.C. Il rinvenimento di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] ). A Hasanlu IVC e B (fine XI - fine IX sec. a.C.) gli edifici di rappresentanza sono dotati di elaborati ingressi e di grandi sale colonnate centrali, circondate da ambienti con funzione abitativa (Edificio Bruciato III). Lo stesso vale per il ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] urbanistico che si qualifica anche per il tramite di un nuovo, esteso o rinnovato impianto murario provvisto di un ingresso enfatico – la porta aurea – e collegato a strade porticate che, con la presenza di tetrapila, formano nuovi assi cerimoniali ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] i muri sono spessi e la copertura è con volte a botte e con cupole; gli accessi sono limitati a una sola porta d'ingresso che conduce a un primo ambiente non molto grande, che precede il vestibolo. L'illuminazione, mai troppo intensa, è affidata a ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] insegne spesso ornati di figure; inoltre essi collaboravano ad apparati effimeri allestiti in occasione di eventi particolari, come i trionfali ingressi dei sovrani o il matrimonio di Filippo l'Ardito e Margherita di Mâle, che fu celebrato a G. nell ...
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ingressare
v. tr. [der. di ingresso] (io ingrèsso, ecc.). – In biblioteconomia, registrare un libro sul registro d’ingresso (ora registro cronologico d’entrata), apponendo anche sull’esemplare il numero d’ingresso, operazioni che determinano...
ingressivo
agg. [der. del lat. ingressus, part. pass. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. In linguistica, di aspetto verbale nel quale l’azione è vista nel suo stadio iniziale: per es., il verbo incamminarsi o la locuz. verbale mettersi in cammino....