Località dell’isola di Malta, a 4 km dalla Valletta. Gli scavi hanno portato alla luce un ipogeo eneolitico (ca. 2450 a.C.), che si compone di varie caverne, disposte in 3 piani e collegate mediante ingressi [...] e scale. Le particolarità architettoniche sono identiche a quelle dei templi all’aperto di Malta; le volte degli ambienti sono spesso decorate con vari motivi architettonici e con fasce a spirale, dipinte ...
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Stato dell’Europa occidentale, nella regione pirenaica, tra la Spagna e la Francia. La popolazione ha registrato un notevole aumento nell’ultimo ventennio del 20° sec. (38.000 ab. nel 1981; 65.971 al censimento [...] più dell’80% della popolazione attiva: la principale risorsa economica è costituita dal turismo (circa 2.791.000 ingressi di turisti nel 2004); rilevante l’insediamento di numerose imprese finanziarie, attratte da una legislazione che fa di Andorra ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana: Aosta
Liliana Mercando
Aosta
Colonia augustea (Augusta Praetoria Salassorum) dedotta nel 25 a.C. (Strab., IV, 6, 7), dopo che i Romani ebbero superato la [...] (che non si incrociavano in modo simmetrico secondo il sistema canonico, bensì spostandosi verso ovest) corrispondevano gli ingressi alla città, che si aprivano nella cortina muraria, mentre all’attacco degli assi minori corrispondeva una torre a ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] Partito nazionalista e il ritorno di Fenech-Adami. Nel 2002 il vertice della Unione Europea di Copenaghen diede il via libera all’ingresso di M. per il 2004 e nel 2003 l’adesione venne approvata da un referendum. In aprile le nuove elezioni politiche ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] 400) e di S. Paolo fuori le Mura (386-423), a Roma. Questi nuovi complessi si distinguevano per la presenza di un ingresso turrito che conduceva dapprima ad un atrio e quindi portava ad un secondo ambiente definito da una navata centrale e da navate ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] alla scarnificazione dei cadaveri. Tali luoghi presentano anelli con doppio paramento murario, del diametro da 4 a 9 m con ingressi aperti a sud-est, come presso la necropoli ipogea e megalitica di Pranu Mutteddu di Goni, nel Gerrei.
Le testimonianze ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] la fine del VI e gli inizi del V sec. a.C. venne inglobata nel santuario, con la costruzione di un ingresso monumentale. La prima agorà doveva trovarsi nelle adiacenze di piazza Duomo, dove sono state rinvenute botteghe di ceramisti, attivi sin dal ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Lucera
Laura Buccino
Lucera
Città daunia (gr. Λουκερία, Λουκαρία, Νουκερία Ἀπουλῶν; lat. Luceria, Luceriae, Luceria Apula) nella Puglia settentrionale, in provincia [...] , che Vecilio Campo fece costruire tra il 27 a.C. e il 14 d.C., come attesta l’iscrizione incisa sugli ingressi monumentali. A età augustea risalgono anche monumenti funerari di tipologia varia (ad es., il sepolcro a edicola dei Curi). Il complesso ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] . L'accesso principale era a nord, sull'asse della sphendone, ed era preceduto da un protiro colonnato, ma altri ingressi erano al centro dei lati lunghi e forse anche a sud; numerose scale trovavano posto all'interno delle sostruzioni, subito ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] diretto affiancato da due bastioni aggettanti, come Bāb al-Arissa e Bāb al-Makhzen, il modello delle quali era pur sempre l'ingresso del Dār al-Ḥajar.
Per le altre città del Marocco, si può ricordare che Fez, dopo l'unificazione dei due quartieri, fu ...
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ingressare
v. tr. [der. di ingresso] (io ingrèsso, ecc.). – In biblioteconomia, registrare un libro sul registro d’ingresso (ora registro cronologico d’entrata), apponendo anche sull’esemplare il numero d’ingresso, operazioni che determinano...
ingressivo
agg. [der. del lat. ingressus, part. pass. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. In linguistica, di aspetto verbale nel quale l’azione è vista nel suo stadio iniziale: per es., il verbo incamminarsi o la locuz. verbale mettersi in cammino....