LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] 1635 e la fine del 1638. È possibile che l'iconografia della composizione sia stata elaborata dal pittore d'accordo con InigoJones, architetto dell'edificio, e che nell'esecuzione delle tele, di qualità piuttosto diseguale, il L. si sia avvalso dell ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] dei dipinti, resa evidente dal confronto con la produzione del M., è ratificata da un’annotazione riportata dall’architetto InigoJones nel 1614 (Binotto, 2000; Barbieri).
Il ciclo si compone di nove tele incassate nei lacunari del soffitto, in cui ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] portata a compimento la seconda parte del ciclo, dedicata al neopalladianesimo in Gran Bretagna, rappresentato dalle architetture di InigoJones e dei suoi contemporanei. Compito di Zuccarelli, in entrambi i cicli, fu di creare scenari paesaggistici ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] , fissava i tratti della sua idea di classicismo, mutuato insieme dalla tradizione romana e dai modelli palladiani riveduti da InigoJones (Spagnesi, 2000), ponendosi al tempo stesso come modello della ripresa edilizia in atto nella Roma del periodo ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] in piedi vicentini e piedi inglesi. èevidente lo scopo di far cosa gradita proprio a quegli studiosi anglosassoni che, da Inigojones a William Adam, avevano chiaramente manifestato la loro predilezione per gli esempi del '500 e '600 vicentino. L ...
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NOGARI, Giuseppe
Denis Ton
– Nacque a Venezia nel 1699, secondo la data che viene generalmente riportata dalle fonti (Watelet, 1792; Milizia, 1797; Moschini, 1806).
Riguardo alla sua formazione, le [...] con lo scaldino e un Vecchio che tiene in mano gli occhiali, una serie di ritratti, rappresentanti architetti e artisti: InigoJones, Tiziano, Paolo Caliari, Jacopo Bassano, Rubens, Van Dyck, Carlo Cignani, tutti oggi conservati tra Hampton Court e ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] Pope e oggi a Scone Palace nel Perthshire (Id., 1952); i due busti di Chatsworth (Derbyshire) che ritraggono AndreaPalladio e IñigoJones, già ascritti anche a Rysbrack (Jackson-Stops).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, 30 Notai Capitolini, Uff ...
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SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] spazio riservato ad Andrea Palladio, a Vincenzo Scamozzi, a Richard Boyle conte di Burlington e soprattutto a InigoJones, nel suo manoscritto del 1807 Memorie sugli architetti antichi e moderni compendiate dalle memorie dello architetto Francesco ...
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palladianesimo
palladianéṡimo s. m. [der. di palladiano]. – Movimento architettonico derivato dall’interpretazione degli edifici e degli scritti di A. Palladio (v. palladiano), diffuso soprattutto in Inghilterra dal primo decennio del 17°...