Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] un trattato di architettura. Molti disegni di Palladio che si trovano a Londra furono con ogni probabilità portati in Inghilterra da Jones. Una serie di bozzetti per scene e costumi, ora a Chatsworth, ha particolare interesse per la storia del teatro ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 1984).
Il vasto quadro europeo vede emergere gli studi sul neopalladianesimo inglese (Wittkower 1974), e in particolare su InigoJones (Summerson 1966) e Christopher Wren (Whinney e Millar 1957, Downes 1982), su François Mansart (Braham e Smith 1973 ...
Leggi Tutto
Storico inglese dell'architettura (Darlington 1904 - Londra 1992). Attivo a Londra prima come architetto, fu poi vicedirettore (1941-45) del National buildings record, da lui istituito, curatore del John [...] of art, con numerose ed. successive riviste e ampliate); The classical language of architecture (1964; trad. it. 1970); InigoJones (1966; trad. it. 1973; nuova ed. ampliata 2000); The architecture of Victorian London (1976); The architecture of the ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] 1635 e la fine del 1638. È possibile che l'iconografia della composizione sia stata elaborata dal pittore d'accordo con InigoJones, architetto dell'edificio, e che nell'esecuzione delle tele, di qualità piuttosto diseguale, il L. si sia avvalso dell ...
Leggi Tutto
POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] , fissava i tratti della sua idea di classicismo, mutuato insieme dalla tradizione romana e dai modelli palladiani riveduti da InigoJones (Spagnesi, 2000), ponendosi al tempo stesso come modello della ripresa edilizia in atto nella Roma del periodo ...
Leggi Tutto
BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] in piedi vicentini e piedi inglesi. èevidente lo scopo di far cosa gradita proprio a quegli studiosi anglosassoni che, da Inigojones a William Adam, avevano chiaramente manifestato la loro predilezione per gli esempi del '500 e '600 vicentino. L ...
Leggi Tutto
villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] gli spazi verdi in modo naturale, contrapponendosi ai giardini all’italiana, disegnati geometricamente.
Furono l’architetto InigoJones e lord Burlington, architetto dilettante, a diffondere il gusto palladiano in Inghilterra, adottando in molti casi ...
Leggi Tutto
GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] Pope e oggi a Scone Palace nel Perthshire (Id., 1952); i due busti di Chatsworth (Derbyshire) che ritraggono AndreaPalladio e IñigoJones, già ascritti anche a Rysbrack (Jackson-Stops).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, 30 Notai Capitolini, Uff ...
Leggi Tutto
palladianesimo
palladianéṡimo s. m. [der. di palladiano]. – Movimento architettonico derivato dall’interpretazione degli edifici e degli scritti di A. Palladio (v. palladiano), diffuso soprattutto in Inghilterra dal primo decennio del 17°...