Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] , sia dal culto dionisiaco che ha con il culto eroico addentellati, ma in cui le m. hanno funzioni più estese, probabilmente anche iniziatiche.
Nel teatro greco la m. (gr. πρόσωπον) copriva il capo dell’attore e aveva per lo più un’apertura boccale ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] Sâr Péladan. Per la rivista di Corazzini, Cronache latine, eseguì due disegni, ispirati alle simbologie ermetiche e iniziatiche care ai preraffaelliti e destinati alla decorazione della carta da lettere e alla illustrazione della copertina del primo ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] e popolo». La Giovine Italia dal punto di vista organizzativo si contrapponeva alle pratiche cospirative e iniziatiche della carboneria: la propaganda, l’azione educativa nei confronti delle masse che andavano coinvolte nel processo rivoluzionario ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] al misterico; e spesso nelle sue opere egli appare vibrante di una religiosità torbida, aperta a esperienze magiche e iniziatiche, quella religiosità che riconosceva il suo profeta in Apollonio di Tiana. Nel contrasto tra il verismo beffardo e spesso ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] tenuto nell'anno accademico 1948-49 su Il matriarcato slavo. Note etnologiche sulle credenze religiose, le tradizioni iniziatiche e le costumanze nuziali degli antichi Slavi (Milano 1949). Negli anni successivi le nuove acquisizioni apparvero sia ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] con quella sua profonda e salutare diffidenza critica che lo induce a cercare, anche discendendo tra pubblicazioni quasi iniziatiche e semiclandestine, la realtà delle cose (per esempio, nelle sue ricerche su figure poco piacevoli o gruppi oscuri ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] si erano perse le tracce, ma non riesce a svelare il mistero che avvolge la sua vita. Le peregrinazioni, anche iniziatiche, di alcuni dei film precedenti trovano il culmine nella dimensione mitica del ritorno rappresentata in To vlemma tu Odyssea, in ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] che non condividevano posizioni troppo radicali. Molti massoni avrebbero desiderato occuparsi solo di questioni esoteriche e iniziatiche. Il F. cercava di contrastare l'avanzata dei cattolici nella vita politica italiana, impegnando i fratelli ...
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MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] ., Giuseppe; alla loggia tuttavia il M. non risultava affiliato, probabilmente perché alieno da ogni tipo di pratiche iniziatiche, ma la apprezzava in quanto espressione di una cultura laica di impronta romagnosiana e cattaneana, fortemente impegnata ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] di intellettuali, tra i quali il Reghini, che, dalla fine del 1926, si riunì per approfondire discipline esoteriche ed iniziatiche. Tra il 1927 e 1929 uscirono mensilmente una serie di fascicoli monografici, titolati Ur, poi Krur (raccolti nei 3 ...
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iniziatico
iniziàtico agg. [der. di iniziare] (pl. m. -ci). – Relativo all’iniziazione religiosa: rito i.; nei misteri di Eleusi si distinguevano due gradi i.; fig., scherz., linguaggio i., oscuro, incomprensibile ai più, per eccesso di tecnicismo,...
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...