CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] 1839).
Nelle polemiche tra sensisti e spiritualisti, rifacendosi al Romagnosi, prese senz'altro posizione contro ogni forma d'innatismo (cfr. Accademia di scienze, lettere ed arti di Palermo, in La Ruota, 15 sett. 1840). Avverso alla metafisica ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] mission du philosophe au dix-neuvième siècle et du caractère qui lui est nécessaire, Paris 1833). L'innatismo delle facoltà e delle disposizioni mentali discendeva direttamente da tale impostazione materialistica, che attribuiva le singole funzioni ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] altre interpretazioni, con gli insegnamenti dei teologi. Per Aristotele i sogni provengono dalla natura e la natura da Dio, contro l'innatismo platonico e le teorie di Avicenna. Il C. ammette che esistano dei sogni veridici, ma questi o sono legati a ...
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ZIGLIARA, Francesco (
Stefania Zanardi
in religione Tommaso Maria). – Nacque a Bonifacio, in Corsica, il 29 ottobre 1833 da Francesco e da Maddalena Costa, in una famiglia di origini italiane di piccoli [...] di s. Tommaso di Aquino del professore Gerardo Casimiro Ubaghs (Viterbo 1870), nel quale Zigliara confutava l’innatismo del pensatore belga che erroneamente aveva fondato il suo sistema sulla dottrina del dottor Angelico fuorviandola e falsandola ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] su l’umano intelletto, I-III, Milano 1775); Soave vi volle inserire anche un riassunto del libro I, sulla critica dell’innatismo, che Wynne aveva omesso, e a questo fine utilizzò il sunto che ne aveva fatto Jean Le Clerc (Bibliothèque universelle et ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] di una critica della ragion "pura" pratica (Messina 1946: ristampata a Milano nel 1963).
La prima contrapponeva all'innatismo aprioristico dei diritti umani giusnaturalistici la concezione della persona contenuta in testi marxiani quali i Manoscritti ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] di "lamentele e false accuse contro i matematici e i filosofi più recenti" (ibid., p. 5) -; dall'altra l'innatismo platonico e cartesiano, cui oppone, seguendo da vicino Locke e Condillac, una radicale riduzione di conoscenza ed etica a percezione e ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] la fonte primaria della conoscenza è l'esperienza sensibile. Conseguenza di tale posizione è il rifiuto dell'innatismo platonico. Ugualmente estranea al pensiero egidiano sembra essere la dottrina agostiniana dell'illuminazione. Poiché la conoscenza ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] 'interiore maestro divino, e che l'atto del conoscere non sia proprio del soggetto - che sarebbe ricadere in un innatismo platonico assai superficialmente cristianizzato - ma solo che nessuno mai potrà trovare il principio del vero fuori di sé nel ...
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innatismo
s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo sin dalla nascita e non derivano...
innato
agg. [dal lat. innatus, part. pass. di innasci «nascere dentro», comp. della prep. in «dentro» e nasci «nascere»]. – Che si possiede fin dalla nascita, congenito: idee i., secondo la dottrina filosofica dell’innatismo, le idee non acquisite...