SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] anche un’edizione critica, a cura di G. Langella (Milano 1995), che distingue tra i materiali due diversi progetti narrativi di M. Gatta, prefazione di M. Sechi, postfazione di P. Innocenti, Macerata 2013; G. Palmieri, Svevo, Zeno e oltre, Ravenna ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] su E. F., Firenze 1908; F. N. Amici, E. F., Milano 1920; U.Spirito, Storia del diritto penale italiano,II,Roma 1925, pp. Turati e il socialismo europeo, a cura di M. Degli Innocenti, Napoli 1985; C. Ghisalberti, Lacodificazione del diritto in Italia ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] i due fecero la sofferta scelta di esporre alla ruota degli innocenti i quattro figli successivi (nati nel 1649, 1651, 1653, , a cura di D. Romei, commento di J. Manna, Milano 1995 (con rassegna delle edizioni precedenti).
L’epistolario è riunito in ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] ; ad esso andrebbero associati la Strage degli innocenti delle Bayerische Staatsgemäldesammlungen di Monaco, l'Andata (Valsecchi, 1973, cat. 144, 145).
Il C. morì di peste a Milano il 19 luglio del 1630.
L'inventario dei beni del C., redatto il 27 ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] le maschere, gli snobismi più o meno innocenti della borghesia italiana poteva costituire l’equivalente 243 s., 378-380, 386; C.E. Gadda, Lettere a una gentile signora, Milano 1983, p. 158; S. Giovanardi, Quella specie in estinzione, in La Repubblica, ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] in Toscana, visitando in particolare gli Ospedali degli Innocenti a Firenze e di S. Maria della Scala 316; F. Calvi, Il Castello di porta Giovia e sue vicende nella storia di Milano, in Arch. stor. lombardo, XIII(1886), p. 240; W. van Oettingen, ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] anche in A. Rosmer, Ilmovimento operaio alle Porte della Prima guerra mondiale, Milano 1977, pp. 335 ss., 338 s., 34041; B. Mussolini, Journal of contemporany history, genn-aprile 1972; M. Degl'Innocenti, I socialisti e la guerra dì Libia, Roma 1976, ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] e festante, minimamente contraddetta dagli efferati omicidi degli innocenti che a mala pena si scorgono sullo sfondo. M. Gregori, in Il Genovesino a Cremona, a cura di I. Iotta, Milano 1995, pp. 15-21; G. Toninelli, I conti Ponzoni e la loro ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] 1973, passim; S. Fedele, Storia della concentrazione antifascista, 1927-1934, pref. di N. Tranfaglia, Milano 1976, passim; M. Degl'Innocenti, Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma 1976, pp. 13, 102, 104 s., 108, 110 ss., 121, 127, 203 ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] I. Carlieri (Firenze 1697; ed. a cura di T. Poggi Salani, Milano 1976). Il testo deriva da un colloquio avuto dal MAGALOTTI, Lorenzo, insieme attribuita al MAGALOTTI, Lorenzo l'opera Gli amori innocenti di Sigismondo conte d'Arco con la principessa ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...