FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] alla guerra partigiana.
Sempre nel 1942 il F. venne richiamato alle armi e inviato a Milano, in servizio presso lo stabilimento Innocenti, adibito alla produzione di proiettili. Dopo il 25 luglio 1943 collaborò con i militanti comunisti ...
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GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] un gruppo di ex allievi dell'istituto d'arte fiorentino - A. Berti, R. Romiti, B. Innocenti e il G. - esposero alla galleria Pesaro di Milano presentati da Andreotti che, per ciascuno di essi, tratteggiò un profilo critico nel catalogo della mostra ...
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MARCHIONNI, Bartolomeo
Maria Teresa Ciampolini
Nacque a Firenze probabilmente nel 1449, dallo speziale Domenico, che aveva bottega in piazza S. Lorenzo, nel solco dell'attività avviata da Marchionne, [...] (portata del 1458), cc. 391-396; Firenze, Arch. dell'Ospedale degli innocenti, CXLIV, n. 257, c. 199; Firenze, Biblioteca nazionale, Libro grande portugaise, in Studi in onore di Armando Sapori, Milano 1957, pp. 623-626; Id., Relations commerciales ...
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GIOVANNINI, Agostino
Alessandra De Angelis
Nacque a Collodi di Pescia, nel Pistoiese, il 26 ag. 1881 da Giovanni e da Faustina Pellegrini. Il padre, amministratore dei conti Garzoni, morì quando il [...] U. Nebbia, XVII Biennale internazionale d'arte di Venezia, Milano 1930, p. 264; A. Lancellotti, La Prima Quadriennale dell'arte, Firenze 1985, pp. 313-315; L. Cappugi, Bruno Innocenti (catal.), Firenze 1985, p. 34; Schede per la scultura italiana ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] Landuccio dei Bechi da Gubbio, che condannano gli innocenti beffati da D. (novella CXLV). Usuraio, ; F. Gabotto, L'epopea del buffone, Bra 1893; G. Volpi, Il Trecento, Milano 1896-1907, pp. 249-265; E. Gebhart, Conteurs florentins du Moyen Age, Paris ...
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LIBERATO da Rieti (Liberato di Benedetto)
Cristina Ranucci
Non si conosce l'anno di nascita di L., il cui nome accompagnato dalla qualifica di pittore e dall'indicazione del luogo di nascita, Rieti, [...] un dipinto raffigurante S. Giovanni Battista e per lo stemma del duca di Milano (Verani, 1971, pp. 12, 55); il 1° maggio 1441 " p. 63). L'affresco raffigura La strage degli innocenti e, nella lunetta sovrastante, Cristo Crocifisso fra la Vergine ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] Tornabuoni (1846, Firenze, Museo dello spedale degli Innocenti) e il Ritratto di Gaetano Palazzi (1840 La pittura dell’Ottocento in Toscana, in La pittura in Italia. L’Ottocento, I, Milano 1990, pp. 312-316; L. Bassignana, ad vocem, ibid., II, p. 971 ...
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GUARDASSONI, Alessandro
Michele Di Monte
Nacque a Bologna il 13 dic. 1819 da Alfonso e Anna Mantovani. Avviato molto giovane agli studi artistici, fu allievo di Clemente Alberi, professore di pittura [...] le quali molto apprezzata fu la Strage degli innocenti, che venne presentata all'Esposizione del 1842 ed Bini - C. Poppi, Bologna 1989; La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, p. 863; A. G. (Bologna 1819-1888). Disegni bozzetti dipinti ed ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] comprende tra l'altro gli oratori: La strage degli innocenti, a 5 voci con violini (1668), L' St. della musica, I, Torino 1964, p. 664; F. Abbiati, St. della musica, II, Milano 1967, pp. 58, 83; F. J. Fétis, Biogr. univ. des Musiciens, II, Paris 1875 ...
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GIAJ (Giaii, Giaij, Giay)
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Torino nel secolo XVIII.
Il primo musicista della famiglia di cui si ha notizia è Giovanni Antonio, figlio di Stefano Giuseppe [...] Fasoli, maestro di cappella, nel collegio degli innocenti della cattedrale di Torino, ove fu ammesso biografiche sulla famiglia G., prefazione a F.S. Giaj, Composizioni sacre, Milano 1979; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, II, ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...