FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] cesarea, fa appello a questa, ma anche si presenta come innocente ché, di per sé, non ha nulla da temere. F. chi deve sposare. E, in effetti, è così che avviene. Giunto a Milano sul far della sera del 10 marzo 1533 per ripartirne il 14, Carlo V si ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] dell’altissima mortalità dell’Ospedale degli Innocenti di Firenze, l’attenzione per levatrici Francesco Maria Gianni dalla burocrazia alla politica sotto P. L. di Toscana, Milano-Napoli 1966; M. Mirri, La lotta politica in Toscana intorno alle ‘ ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] e 17, 416 n. 27; G. B. Vico, Opere, a cura di F. Nicolini, Milano-Napoli 1953, p. 195 n. 2; C. de Montesquieu, Lo spirito delle leggi, a cura Padova 1979. pp. 11, 35-36; S. Bertelli-P. Innocenti, Bibl. machiavelliana, Verona 1979, p. LXXXV; P. Linaro ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] "solamente contro le persone e robe degli innocenti infieriscono quei cani, ma anche contro le Venise 1890, p. 134; Raccolta di cronisti lombardi, a c. di G. Müller, II, Milano 1857, passim alle pp. 518-545, 650-676; R. Montecuccoli, I viaggi, a c. ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] poveri pescatori", specie fiumani, a suo giudizio innocenti. Invano il D. si sforza di sensibilizzare e 59, 366; Rel. dei rettori ven. in Terraferma, a cura di A. Tagliaferri, V, Milano 1976, pp. 61, 93; XIV, ibid. 1979, p. 93; P. Bisanti, Le lettere ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] una lacuna fra il 30 maggio e il 2 agosto: pare sia sceso a Milano, dove il Livi lo incontrò il 21 giugno). Il 2 agosto era di , in gran parte inedito, sul quale bene informa M. G. Acrini Innocenti, Il Diario di P. C. e altri inediti, in Boll. della ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] della silvicoltura.
Ripresa la cura dei "dodeci innocenti figli" rimasti "privi d'assistenza" durante la 1935, p. LIV n.; Rel. dei rettori veneti…, a cura di A. Tagliaferri, IV, Milano 1975, p. LI; IX, ibid. 1977, p. 496; XIV, ibid. 1979, pp. XLIX ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] di difesa di P. Valera, arrestato e processato a Milano per i suoi scritti fieramente contrari all'impresa tripolina; comunista ital., I,Torino 1967, pp. 91, 166; M. Degl'Innocenti, Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma 1976, pp. 241 ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] ma in realtà colpì alla cieca, coinvolgendo degli innocenti e mantenendo viceversa il suo favore a elementi chiaramente al punto da inviare in quello stesso '97 un procuratore a Milano per stipulare un'accomandigia con il conte di Virtù; ma badava a ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] 9; G. De' Ricci, Cronaca (1532-1606), a cura di G. Sapori, Milano-Napoli 1972, pp. 9, 34, 349 s.; L. Guicciardini, Descrittione di tutti polymath, Genève 1983, pp. 101 s., 110 s., 145; P. Innocenti, Il bosco e gli alberi, Firenze 1984, pp. 95 s.; Z. ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...