FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] Anna Sforza.
Nel 1496 a Genova il F. si accordò con Leonardo Cibo per l'esecuzione di una tavola da collocare nella sua cappella in S. a Pavia, dove è stata trasportata dalla chiesa di S. Innocenzo (Frangi, 1988, p. 235).
In essa compaiono i segni ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] ; la gola, che conduce all'ebbrezza e allo sconsiderato amore per il cibo; l'ira, che provoca e richiede la vendetta, l'offesa, la rissa . a svolgere un ruolo rilevante nel 1491, quando Innocenzo VIII si propose di estirpare l'eresia dei valdesi della ...
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MEDICI, Maddalena
Irene Fosi
de’. – Nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia secondogenita di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Prediletta dalla madre – «quella fanciulla ch’era un occhio [...] inviò a Roma il cognato, l’arcivescovo di Firenze Rinaldo Orsini, e Pier Filippo Pandolfini per trattare con papa Innocenzo VIII Cibo la riapertura e lo sviluppo del banco familiare, la carriera ecclesiastica del figlio Giovanni e anche il possibile ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] in Paolo Zacchia, uomo di vastissimo sapere, medico di papa Innocenzo X; egli raccolse in un libro, considerato per due distruzione coincideva con quella della vittima. Anche gli avanzi del cibo sono utili alle fatture. Ciò deriva da un concetto di ...
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PENITENZIARI, SISTEMI
Giovanni Novelli
. Quando si parla di sistemi penitenziarî s'intende riferirsi al modo d'esecuzione della pena detentiva, la quale per lungo tempo non ebbe, nel sistema penale [...] Teresa fece costruire un penitenziario modello; a Roma nel 1655 Innocenzo X fece costruire le carceri nuove in via Giulia. Subito dove il rigore della disciplina e la sicurezza di un cibo, sia pure modestissimo, possono assicurare i più elementari ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] in seguito a un provvedimento, di carattere generale, di Innocenzo X (15 ottobre 1652). L'ordine vide poi crescere le cattolica. Quando Clemente VII, per intervento della duchessa Caterina Cibo, pubblicò il 3 luglio 1528 la bolla Religiosis zelus, ...
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NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] si volse a chi gli era più vicino assai di un nipote. Se Innocenzo VIII ebbe da Lorenzo de' Medici biasimo per non avere provveduto a sufficienza al figlio Franceschetto Cibo, il biasimo, troppo significativo per i costumi dell'età, non poteva essere ...
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MEDICI, Piero
Patrizia Meli
de’. – Nacque a Firenze il 15 febbr. 1472 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Si prestò grande cura all’educazione che avrebbe ricevuto il M., destinato a raccogliere [...] quando fece parte dell’ambasciata fiorentina inviata a Roma per congratularsi con il nuovo pontefice, Innocenzo VIII Cibo.
Suoi compagni furono Francesco Soderini, Antonio Canigiani, Bartolomeo Scala, Guidantonio Vespucci, Agnolo Niccolini e Giovanni ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] rovistare nella spazzatura a caccia d'un qualche rimasuglio di cibo. Invasa la città borghese e artigiana, i cui abitanti Specialità questa veneziana contagiante sin Velàzquez: forse che l'Innocenzo X di questi non è "fato col vero colpo venezian ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] avuto rivelazioni sul futuro, di poter rinunciare al cibo, paghe di nutrirsi della sola particola sacramentale; che di Polonia, della Repubblica di Venezia, sotto l'egida del papa Innocenzo XI (178).
La Repubblica di nuovo in guerra col Turco, ...
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